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Recensione I tre regni 2: La battaglia di Red Cliffs

Daniele PalmasDi Daniele Palmas (23 ottobre 2002)
I tre regni 2: La battaglia di Red Cliffs - Immagine 1
Il produttore è la Strategy First.
THE THREE KINGDOMS


Credo che tutti conosciate il romanzo storico “The Romance of the Three Kingdoms”, attribuito a Luo Guangzhong e scritto attorno al 1350 d.C. Pensate, invece, che, sebbene questo libro venga ritenuto il più letto dopo la Bibbia, io non l'avevo neanche mai sentito nominare... Poco male! Considerato che “I Tre Regni” si basa sulle vicende e gesta narrate nel celebre romanzo epico, ho colmato le mie lacune grazie alle numerose informazioni fornite nel libretto delle istruzioni e nel gioco stesso. Ho scoperto, così, che con il termine periodo dei Tre Regni s'intende un arco temporale che va dal 220 d.C. fino al 280: durante questi anni tre generali (Cao Cao, Liu Bei e Sun Quan) combatterono aspramente tra loro per conquistare la supremazia territoriale e unificare tutte le terre, dopo il vuoto lasciato dall'inesorabile declino del potere e dell'autorità della dinastia Han.

Il culmine delle lotte fra i tre generali si ebbe nella battaglia di Red Cliffs (208 d.C.), la più famosa della storia cinese, in cui Cao Cao, pur disponendo di forze numericamente superiori, venne clamorosamente sconfitto dagli eserciti alleati di Liu Bei e Sun Quan. A margine delle battaglie si deve notare, anche, che grazie a questi tre grandi condottieri il periodo dei Tre Regni non fu solo un periodo di lotte, ma anche di grande sviluppo culturale nella medicina, nelle scienze, nella letteratura e nelle arti.
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Il produttore è la Strategy First.
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Gli sviluppatori sono la Object Software.
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Il menù iniziale.
NE RIMARRA SOLO UNO


Si, ma il gioco? Vi starete chiedendo... L'unica tipologia di gioco che poteva conciliare un'accurata ricostruzione storica con scontri tra eserciti, è quella degli strategici in tempo reale; e, effettivamente, ci troviamo di fronte all'ennesimo RTS, in cui vi troverete a impersonare uno dei tre generali (con le relative tre campagne) cercando di conquistare il potere e la Cina. I Tre Regni presenta più di una somiglianza con Age Of Empires, tuttavia riesce anche a mostrare qualche lato innovativo (niente però che non sia già stato visto nell'immenso mare magnum degli RTS). Iniziamo, trattando l'argomento della raccolta risorse, che nel gioco è uno dei più complessi: esistono infatti ben sette tipi di risorse, tutte ugualmente necessarie.

Abbiamo: l'oro, ricavabile dalle tasse (attenti a non alzarle troppo) e dal commercio, fondamentale per costruire i vostri eserciti e per le ricerche scientifiche; il ferro e il legname, il primo estratto nelle miniere e il secondo, ovviamente preso dagli alberi, utilizzabili per costruire edifici, armamenti e fare ricerche; il grano e la carne cruda, ottenuti nelle fattorie e nei macelli, e necessari per reclutare la manodopera e produrre le ultime due risorse che sono il vino e il cibo, obbligatorie per il sostentamento delle vostre truppe. Mentre la maggior parte di queste risorse possono essere definite di base, cioè ricavabili direttamente dall'ambiente circostante (anche facendo uso di alcune particolari costruzioni, come ad esempio la fattoria che permette di ricavare il grano e la carne), il cibo e il vino sono realizzate in seguito alla lavorazione del grano e della carne. Sarà dunque necessario un edificio chiamato, stranamente, laboratorio per effettuare questa lavorazione.
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Una schermata d'introduzione alle missioni.
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Il tizio nel santino è uno dei nostri guerrieri.
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Andiamo a esplorare il territorio.
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