Il gioco è uno spin-off a tema “Idol” del JRPG di IdeaFactory e Compile Heart
Di fatto, questo si esplica nel decidere giorno per giorno a quali attività dedicarsi, tra lezioni di canto o di ballo, eventi pubblicitari, incisioni di dischi o pubbliche relazioni con le altre Idol. Le varie attività permetteranno di incrementare le stat della ragazza (canto, ritmo, espressione, conoscenza, confidenza), le quali andranno poi ad influenzare la resa sul palco, di cui parleremo tra un attimo. Se per queste stat la progressione è tutta in aumento, particolarmente importanti sono le uniche due il cui valore è variabile: lo Stress, che va tenuto basso per evitare il game-over, e il Guts, che invece va tenuto elevato per avere accesso a particolari eventi - tra cui i concerti.
Come accennato, HNPP non è un rhythm-game: quando finalmente arriverete al concerto, infatti, le ragazze balleranno e canteranno in assoluta indipendenza, lasciando al giocatore il compito di gestire la parte di preparazione e di “regia” dell'evento. Questo significa che prima dell'evento sceglieremo la musica, gli effetti speciali, il palcoscenico, la posizione su di esso e gli abiti delle ragazze; quando poi iniziano le danze, tutto quello che dovremo fare sarà cambiare le inquadrature e attivare gli effetti selezionati, cercando in questo modo di far salire l'apprezzamento del pubblico.Graficamente il gioco è piuttosto semplice: fatta eccezione per il concerto, tutte le schermate di dialogo e di menù sono bidimensionali, e sebbene lo stile (già noto) per i portrait e i fondali sia veramente molto gradevole, così come la risoluzione e il dettaglio, è anche vero che le animazioni si limitano al movimento delle labbra e pochi altri particolari. Durante il concerto, si ha un po' l'effetto opposto: animazioni molto ben fatte e varie, su modelli che però sono piuttosto semplificati - soprattutto i palchi sono ambienti abbastanza poveri, in cui solo gli effetti speciali risollevano il giudizio.
Per quanto concerne il sonoro, fortunatamente (trattandosi di un titolo a sfondo musicale) la qualità generale sale: tutte i brani sono ottimamente realizzati, a partire da quelli dei menù e degli eventi di dialogo, fino ovviamente ai pezzi da concerto, ciascuno dei quali può essere cantato dalle 4 Idol singolarmente o in gruppo - alcuni specifici pezzi anche trasformando le ragazze nella loro forma “adulta”. Ottimi anche i doppiaggi, disponibili in Inglese e Giapponese - i testi di gioco sono esclusivamente in Inglese. Purtroppo però c'è da dire che i brani da concerto sono solamente 5, il ché limita indubbiamente la varietà.
D'altronde, il concept è strutturato in maniera tale che il concerto sia un'attività piuttosto occasionale nell'esperienza di gioco: è vero che tutto ruota in previsione di quello - lezioni, ricerca dei fan, riduzione dello stress, ottenimento degli Share - ma è anche vero che dall'inizio della vostra carriera fino ai titoli di coda ne giocherete meno di una decina. Quello che di fatto “riempie” la vicenda sono i numerosi dialoghi e i vari eventi che vi capitano tra capo e collo: capiterà infatti spessissimo di affrontare giornate di gioco in cui non avrete la possibilità di scegliere l'attività da svolgere ma in cui “subirete” i siparietti.Infine, è possibile portare a termine una Run - ossia portare la Idol scelta in testa alla classifica degli Share - e giungere ai titoli di coda in circa 5-6 ore complessive di gioco. Ovviamente poi avrete altre 3 Idol con cui cimentarvi, oltre alla possibilità di fare il duetto e il trio, senza dimenticare che ciascuna storia ha finali multipli. In sostanza, è innegabile che Hyperdimension Neptunia Producing Perfection sia un gioco particolarmente di nicchia: se è vero che in Giappone i Date-Game (perché alla fin fine questo è, seppur a tema musicale) hanno una vasta diffusione, è pur vero che dalle nostre parti il mercato tende a prediligere un approccio più dinamico. Se però trovaste accattivante l'idea di calarvi nei panni di un talent-scout per Idol, potreste trovarlo simpatico e rilassante - in caso contrario, lasciate perdere...
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L'idea di base trasformare le protagoniste di Hyperdimension Neptunia in Idol non è affatto malvagia, visto che lo stile del titolo Idea Factory e Compile Heart si sposa egregiamente con il concept, ma la decisione di proporre un'esperienza di gioco da Date-Game in cui all'atto pratico il giocatore si ritrova a fare “solo” il talent-scout e il regista lascia per lo meno perplessi noi Occidentali. Indubbiamente un titolo simile ha in Giappone una sua specifica fetta di mercato, ma da noi risulta estremamente di nicchia: a monte di questo discorso, comunque, siamo al cospetto di un lavoro gradevole e rilassante che non mancherà di soddisfare chi in effetti non disdegna il genere.
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