Sulla carta l'idea di fondo di Hunted poteva essere davvero vincente. Portare in ambiente fantasy le meccaniche di gioco di Gears of War poteva creare un interessante punto d'unione non solo per i fans della saga Epic/Microsoft ma anche per tutti coloro, e non sono pochi, in astinenza di action/fantasy di caratura. Inoltre, la prospettiva di rinunciare una volta per tutte alle facilitazione indotte dai cannoni automatici di Marcus & co. sostituiti da archi, spadoni e magie, lasciava intravedere interessanti sviluppi per un genere "cristallizato" da fin troppo tempo. Tra il dire e il fare, questa volta, ci sono i ragazzi di InXile, team di sviluppo con poco pelo sullo stomaco a cui Bethesda ha affidato le chiavi di questo interessante progetto, con esiti purtroppo non del tutto convincenti.
Il male incarnato
Indovinate un pò dove dovrete concentrare i vostri sforzi
La modellazione poligonale dedicata ai personaggi non è certo delle migliori
Vi risparmiamo la solita sbobba sulla trama, perchè è poco più di un espediente per dare un sottobosco di qualche tipo alle azioni dei nostri protagonisti. Sappiate solo che ci sono tutti gli stilemi più classici della letteratura Fantasy. Elfi, orchi, umani, Re, Draghi e pulzelle pettorute da portare in salvo. Sono comunque presenti, ad onor del vero, anche alcuni piacevoli colpi di scena ad allietare la permanenza in gioco ma gli espedienti narrativi introdotti non sono comunque la "benzina" di Hunted.
Dicevamo poc'anzi dei precisi riferimenti di Hunted a Gears of War. Il paragone non è certo preso a caso, dal momento che la meccanica di gioco è ricopiata in Carbon Copy da quanto visto nel capolavoro di Cliffy B. e soci e prevede infatti un continuo avanzare in percorsi lineari (anche se di tanto in tanto qualche disgressione è consentita), abbattendo orde di nemici di tutti i tipi e sfruttando a dovere i ripari forniti dagli ambienti di gioco che consentono al giocatore di sottrarsi ai colpi avversari, bersagliandoli magari con armi a lunga gittata.
Brutto ma non complicato da abbattere
Uno dei punti più "poetici" dell'intero gioco.
Quando vedrete apparire quell'icona significa che potete procedere da una "esecuzione"
Due i personaggi a nostra disposizione, assolutamente complementari tra loro. Caddoc, il nerboruto umano specializzato in sonore mazzate corpo a corpo e E'lara, longilinea elfa dall'occhio di falco e letale se armata di arco e frecce. Entrambi, però potranno alternare le proprie specialità d'offesa, alla bisogna. Caddoc infatti potrà imbracciare una potente, ma lenta balestra per ammorbidire le difese avversarie dalla distanza, mentre E'lara sguainerà a sua volte un agile stiletto se costretta ad affrontare il nemico corpo a corpo. Nel corso delle 12 ore dell'avventura principale, però, armi e armature potranno essere upgradate raccogliendo quanto lasciato sul terreno dai nostri oppositori o facendo incetta delle rastrelliere disseminati nei villaggi nemici.
Cambiare o meno l'arma in possesso con una caduta agli avversari?
I cristalli disseminati lungo i livelli consentono l'upgrade delle magie in vostro possesso
Di Luca Gambino (21 giugno 2011)
