Recensione Hunger Games: Il Canto della Rivolta - Parte 2
L'ultimo atto della rivolta guidata dalla Ghindaia Imitatrice
Di Elisa Giudici(19 novembre 2015)
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Tre anni, quattro film e una saga che ha di fatto aperto un nuovo segmento cinematografico, quello degli adattamenti dei best seller letterari di fascia young adult. Sono considerazioni e numeri importanti quelli che quest'ultimo capitolo della saga di Hunger Games suggerisce agli studios: nonostante i numerosi tentativi di emulazione, solo uno sembra essere davvero andato in porto (Colpa delle Stelle), mentre per fasti produttivi, campagna di lancio e cast iperstellari si contano sulle dita di una mano i film che quest'anno sono stati presentati in tale pompa magna.
Hunger Games: Il Canto della Rivolta - Parte 2
Arrivati all'ultimo capitolo, o meglio metà di un ultimo capitolo diviso in due per massimizzare il profitto e prolungare la saga, ci ritroviamo a chiederci la domanda di sempre: perché tanto successo? Il segreto di questo Mockingjay - part 2 è quello che ha reso questa saga un successo interplanetario: taglio adolescenziali su tematiche adulte, nessuna paura ad affrontare toni cupi o svolte drammatiche, una grande dose di azione mischiata a una storia con i suoi bravi colpi di scena che renda il film appetibile anche per il pubblico adulto e maschile, inteso come quella parte schizzinosa che non se la sente di andare al cinema se a guidare le sorti della ribellione c'è una donna.
La macchina da guerra di Hunger Games fa sembrare semplice un processo che è tutto fuorché di facile attuabilità: nell'assistere all'assalto finale alla dittatura del presidente Snow ancora una volta la sceneggiatura del film mette una pezza sui punti deboli della fonte letteraria, Francis Lawrence riesce a dare ritmo e adrenalina a una pellicola che rischia di annegare nei toni sempre più cupi che assume, il faraonico processo produttivo rende il risultato finale a livello di costumi, scenografie, effetti speciali e colonna sonora del tutto all'altezza del cinema "adulto".
Ancora una volta poi il cast raggiunge un'alchimia fantastica: stavolta è il triangolo formato dalla ribelle Katniss (sempre perfettamente padroneggiata da Jennifer Lawrence), dal crudele presidente Snow (un Donald Sutherland meravigliosamente calato nei panni del gentiluomo sadico) e da un'impressionante Julianne Moore (che fa venire i brividi nel discorso in diretta a Panem) a donare al film una tensione invidiabile e la profondità necessaria a far perdonare qualche melensaggine di troppo sull'alto triangolo, quello amoroso.
Seppur un po' più scomposto negli ultimi 20 minuti e purtroppo orrendamente sfigurato nel suo messaggio da una scena di chiusura posticcia, stucchevole e davvero sbagliata per messaggi e significati, ancora una volta con il capitolo finale Mockingjay - part 2 dà una lezione al mondo del cinema commerciale contemporaneo di equilibrio, forza narrativa e capacità produttiva. Per chi ha amato la saga, vale davvero la pena di andare al cinema a vedere la conclusione di Hunger Games: non solo è il finale di una saga davvero ben condotta, ma è anche in sé un bel film per gli amanti del genere.
Titolo Originale: The Hunger Games: Mockingjay - Part 2
Regia: Francis Lawrence
Produzione: Lionsgate, Color Force
Nazionalità: USA 2015
Distributore: Universal Pictures
Sceneggiatura: Danny Strong
Genere: Avventura, Drammatico, Azione
Data di uscita: 19 novembre 2015
Cast: Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Woody Harrelson, Elizabeth Banks, Julianne Moore, Philip Seymour Hoffman, Jeffrey Wright, Stanley Tucci, Donald Sutherland, Toby Jones, Sam Claflin, Jena Malone
Per chi ha amato la saga, vale davvero la pena di andare al cinema a vedere la conclusione di Hunger Games: non solo è il finale di una saga davvero ben condotta, ma è anche in sé un bel film per gli amanti del genere.