Tiscali

Recensione Homeworld

Redazione GamesurfDi Redazione Gamesurf (18 febbraio 2000)
La gloriosa vita degli strategici in tempo reale pareva essere arrivata al capolinea. L'uscita di Tiberian Sun, che si sperava desse nuovo vigore alla categoria, è stata, almeno per chi scrive, una delusione totale: un gioco discreto e nulla più, che proponeva per l'ennesima volta il classico schema trito e ritrito "accumula risorse-costruisci tonnellate di unità-distruggi tutto". La mancanza di idee, di spunti originali e anche, diciamolo, della voglia di "rischiare" avevano portato ultimamente ad un'incredibile proliferazione di cloni più o meno validi, che sembravano aver sancito l'inizio del declino definitivo di un genere che, nel corso degli ultimi anni, pure aveva saputo stupire e divertire pubblico e critica senza (quasi) mai annoiare. Fortunatamente (e finalmente!) qualcuno ha avuto il coraggio di andare un poco oltre le convenzioni e gli schemi prefissati. Questo "qualcuno" è la Relic Entertaiment che, spiazzando tutti, ci propone un rts completamente tridimensionale ambientato nelle profondità dello spazio. Preparatevi ad affrontare un viaggio lungo, periglioso e pieno di insidie, sorprese e colpi di scena. Basterà a dare nuova linfa vitale al genere?
UN MILIONE DI ANNI FA O FORSE DUE..
Homeworld - Immagine 1
Per prendere confidenza con i comandi basilari vi consiglio di perdere almeno mezz'oretta con l'ottimo tutorial incluso nel gioco.
"Sono un abitante del pianeta Kharak. La storia del nostro passato su questo pianeta è relativamente breve: dai documenti che abbiamo è impossibile andare oltre a 1300 anni fa. La natura aspra e selvaggia del pianeta ha da sempre alimentato dei miti che palavano di luoghi in cui la semplice sopravvivenza non fosse un'impresa così ardua. Ma erano solo miti. O almeno lo sono stati fin quando i progressi scientifici hanno permesso di rilevare che il nostro DNA era completamente diverso da quello di tutte le forme di vita organica presenti su Kharak: era chiaro che la nostra specie fosse relativamente giovane nella sua presenza sul pianeta. Il modo e le ragioni che fecero arrivare i nostri avi sul pianeta sono sempre stati alla base di aspre contese politico-religiose: i clan erano perennemente in guerra. Tuttavia l'età delle esplorazioni orbitali ci ha fornito ulteriori prove della nostra estraneità al pianeta: i primi astronauti hanno riferito di strani relitti in orbita intorno a Kharak. Il loro studio ha dato un notevole impulso alla tecnologia costruttiva e nel contempo ha gettato nuove ombre e domande sul nostro misterioso passato
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