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Recensione Holiday Sports Party

Nel villaggio vacanze si gioca con il Wii.
Paolo Mulas Di Paolo Mulas(13 maggio 2009)
Buona parte del merito dello straordinario successo del Wii, è certamente da attribuire a Wii Sports; il titolo, in bundle con la console, nonostante sia poco più di una demo, ha subito fatto breccia nel cuore dei giocatori, riuscendo a mostrare con semplicità ed immediatezza alcune delle innovative caratteristiche del Wiimote. In tanti hanno cercato di replicare il successo del gioco Nintendo seppur con risultati quasi sempre insoddisfacenti, eccezion fatta per il discreto Mario & Sonic Ai Giochi Olimpici. Ubisoft ci riprova dopo il deludente Sports Party con Holiday Sports Party, portandoci in un villaggio vacanze all'ultimo grido dove  avremo la possibilità di cimentarci con otto differenti discipline provenienti da tutto il mondo.  Una volta sbarcati dall'aereo, potremo creare la nostra famiglia, che ci rappresenterà nei vari sport; in maniera per certi versi simile ai Mii, avremo la possibilità di personalizzare i vari parenti sia nell'aspetto fisico che nell'abbigliamento. Inoltre accumulando punti grazie ai nostri successi sportivi avremo modo anche pian piano di avere a disposizione una stanza d'albergo sempre più lussuosa, dove potremo tornare ogni volta per accedere a degli extra o per poter modificare i nostri personaggi.

Holiday Sports Party - Immagine 1
Grazie al multiplayer potremo avere un livello di sfida più adeguato.
Holiday Sports Party - Immagine 2
L'area del villaggio vacanze destinato alla paleta fronton; brr speriamo di non metterci più piede.

La prima disciplina disponibile è il go kart; come era prevedibile in questo caso il sistema di controllo si affida al Wiimote impugnato in maniera orizzontale e tramite i tasti 1 e 2 potremo frenare ed accelerare. Quasi inutile dire che lo scopo sarà quello di tagliare il traguardo per primi, e per riuscirci più facilmente potremo anche utilizzare dei turbo recuperabili lungo il tragitto. Sicuramente immediato, dotato di un controllo intuitivo, lascia un po' l'amaro in bocca per l'eccessiva semplicità. Cambiando completamente  genere, passiamo all'air hockey, da sempre un classico della sale giochi; in questo caso dovremo muovere il “telecomando” per respingere il disco e cercare di lanciarlo nella porta avversaria. La trasposizione videoludica risulta piuttosto divertente e giocabile anche se manca quella sensazione di fisicità che ne decreta ancora la fortuna nelle sale.
Discorso radicalmente opposto per il beach cricket, sport diffuso in Australia e Nuova Zelanda, che in questa sua incarnazione però risulta eccessivamente macchinoso e complicato; le battute non sono sempre precise, ed in molti casi si fatica a capire lo svolgersi dell'azione.
Un'altra sfida piuttosto deludente è quella relativa al dodgeball, o palla avvelenata, disciplina piuttosto popolare nei college statunitensi e canadesi; in questo caso il difetto più grande è deputato al controllo, che non sfrutta minimamente le capacità sensoriali del Wiimote ma si affida alla croce direzionale per il movimento ed ai tasti 1 e 2 per lanciare e raccogliere la palla. Anche dal punto di vista grafico è uno dei titoli meno rifiniti di un gioco che comunque complessivamente stenta abbastanza sotto questo profilo. Un altro gioco abbastanza semplicistico, ma che è comunque una fedele riproduzione della controparte reale sono le freccette; si prende la mira, si rilascia il tasto e si spera di fare più punti possibile. Una bella sorpresa arriva dal disc golf, che come si può facilmente evincere dal titolo è un originale incrocio tra il lancio del frisbee ed appunto il golf. Proprio come nel sport di Tiger Woods, dovremo cercare di completare un percorso (possibilmente con il minor numero di tiri) soltanto che al posto della pallina si lancia un disco, e che al posto della buca vi è invece una sorta di canestro. Probabilmente il miglior gioco dell'intero lotto: sfida abbastanza articolata, controlli precisi, immediato ed anche piuttosto coinvolgente, tutto il contrario insomma della paleta fronton, che similmente allo squash/pelota bisognerà ribattere la pallina contro una parete cercando nel contempo di non farla prendere all'avversario.
Holiday Sports Party - Immagine 3
Per guidare i kart dovremo impugnare il Wii Mote in orizzontale.
Holiday Sports Party - Immagine 4
Conoscete le cinque regole fondamentali del DodgeBall?
Holiday Sports Party - Immagine 5
Ecco un metodo alternativo per sfruttare gli spazi dei campi da Golf.
A parte una imprecisa risposta dei comandi, sono proprio alcuni errori nello sviluppo (come ribattute impossibili o strane compenetrazioni) a limitarne fortemente la giocabilità. Infine il petangue, diffuso principalmente nella Francia meridionale, non è altro invece che il gioco delle bocce qui trasposto in una versione più “esotica” ma che utilizza però le stesse regole.
Volendo dare un giudizio globale sulla giocabilità del titolo Ubisoft, bisogna necessariamente tenere conto della troppa differenza qualitativa tra i vari sport proposti, dove comunque anche quelli migliori non riescono ad intrattenere per troppo tempo. Il quadro appare leggermente migliore grazie alla modalità multigiocatore, che almeno rende alcune sfide più competitive e quindi divertenti.
Tecnicamente, come abbiamo già potuto sottolineare all'interno della descrizione dei singoli sport il gioco è un po' altalenante; la grafica risulta quasi sempre colorata e fumettosa ma al contempo anche piuttosto minimalista. Il sonoro offre dei motivetti adatti oltre ad un buon doppiaggio tutto in italiano. Holiday sports party è l'ennesima raccolta sportiva che arriva sul Wii; purtroppo nonostante la presenza di alcuni sport originali è un titolo realizzato in maniera approssimativa che si salva in parte solo in ambito multiplayer.

5
Holiday Sports Party è l'ennesima raccolta sportiva che arriva sul Wii che si trasforma nell'ennesima delusione. Ad una idea di base piuttosto originale e divertente, come la possibilità di cimentarsi in tante discipline originali all'interno di un villaggio vacanze, non fa seguito una realizzazione altrettanto brillante, caratterizzata da una eccessiva altalenanza nella qualità delle sfide proposte.
voto grafica5,5
voto sonoro6,5
voto gameplay5
voto durata5,5
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