Recensione Hogs of War

Di Redazione Gamesurf (10 agosto 2000)

Non è comunque questo il punto di forza di Hogs of War, quanto l'ironia e la demenzialità presenti in ogni singolo aspetto della realizzazione. Per esempio, prima vi consigliavo di scegliere i Suini Bellici, e il motivo non è tanto una superiorità tattica (ogni esercito ha le stesse caratteristiche), quanto dal doppiaggio dei soldati che, nel bel mezzo dello scontro, cominceranno a sparare le cavolate più abnormi con marcatissimi accenti regionali (bellissimo il maiale piemontese che, in punto di morte, esclama: "ma guarda questo sangue... sembra vero" e quindi esplode in un mare di frattaglie). Ci sono comunque numerosissime trovate idiote sparse qua e la per il gioco, e questa è probabilmente la vera forza del titolo Infogrames, che comunque si mantiene su livelli discreti anche negli altri comparti.

Ecco il vincitore dell'annuale concorso di fuochi d'artificio

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Hogs of War potrebbe piacervi alla follia o farvi decisamente schifo, a seconda di quello che vi aspettate da uno strategico in tempo reale. Se cercate tatticismo esasperato, allora avete sbagliato recensione (e anche piattaforma di gioco, mi sa...), se invece vi accontentate di farvi quattro risate e di un gioco tutto sommato non troppo longevo, allora potreste prendere in considerazione l'acquisto del gioco Infogrames. Cito per completezza la marea di bug e buggettini vari presenti nella versione del gioco utilizzata per redigere l'articolo, anche se onestamente dubito moltissimo che saranno presenti anche nei cd che troverete tra poco nei negozi di videogiochi (se ci fossero, credo che gli studi della Infogrames verrebbero presto presi d'assalto da orde di giocatori furenti)

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