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Recensione Heroes of Might and Magic III: The Shadow of Death

Redazione GamesurfDi Redazione Gamesurf (11 luglio 2000)
Un anno, in un mondo così frenetico come quello dei videogiochi, può essere quasi un'era, ma può anche passare in un attimo. Tutti coloro che 12 mesi fa acquistarono la luminosa confezione di Heroes of Might and Magic 3 non avranno sentito lo scorrere del tempo e staranno continuando a giocare placidamente con questo piccolo capolavoro senza porsi strani problemi sull'evoluzione della grafica 3D e di quant'altro. Il tempo non mi ha fatto cambiare il giudizio su Heroes of Might and Magic 3, titolo che è riuscito in un'impresa difficile: migliorare i suoi due predecessori mantenendo intatta la straordinaria ricetta che ha reso famosa la saga: strategia, semplicità d'uso, tatticismo e tanto divertimento a portata di mano. Pochi mesi fa vedeva la luce il primo set d'espansione per HoM&M3, il bellissimo "Armageddon's Blade" che con le sue missioni innovative e le nuove unità (oltre al nuovo tipo di città disponibile) era riuscito dare nuova vita a questo classico della strategia
Heroes of Might and Magic III: The Shadow of Death - Immagine 1
Fin dalla schermata del Menu si può intuire che non avremo vita facile.
A breve distanza ecco uscire questo "Heroes of Might and Magic 3: The Shadow of Death" che non è un semplice Data disk, ma si presenta come un prodotto stand-alone, contenendo tutto ciò che era presente nell'originale più otto nuove campagne e una quarantina di nuovi scenari. La prima impressione, una volta installato il gioco, è positiva: non si devono fare due installazioni a parte, si mette dentro il cd e si parte, come se non si trattasse di un aggiornamento. Chi vi scrive ha passato buona parte dell'ultimo anno giocando con Heroes3, quindi mi aspettavo molto da questo Shadow of Death, anche se sempre di un aggiornamento si tratta. Appena si accede al menu principale e si inizia una nuova campagna ci si rende conto che le cose sono state fatte bene. Oltre a tutta l'originale campagna d'Erathia, troviamo quella denominata "Shadow of Death", che è divisa in ben otto parti. Si inizia a giocare e con qualche breve filmato viene illustrata la storia di Gem, eroina reduce dalle guerre di secessione Erathiana che si trova nuovamente e suo malgrado coinvolta in durissime lotte. La trama si dipana missione dopo missione, fra artefatti potentissimi e negromanti pronti a tutto. Il meccanismo di gioco è ovviamente lo stesso di Heroes3, che si può descrivere, per chi non avesse mai visto un videogame della saga, in questo modo: si controllano su di una mappa fantasy alcuni eroi che si portano dietro un seguito di truppe (che non possono però viaggiare senza l'eroe) alle quali possono dare una mano con le loro caratteristiche e con le loro magie sul campo di battaglia. Il gioco si svolge a turni, ed è importantissimo sia gestire bene le risorse delle proprie città e delle proprie miniere, sia far viaggiare tanto i nostri eroi e fare accrescere la loro esperienza. Il regolamento del gioco è ad un primo approccio semplice, ma andando avanti, partita dopo partita, si riescono a cogliere nuove sfumature, e si elaborano così strategie tattiche personalizzate e gratificanti
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