Recensione Heroes of Might & Magic III

Di Redazione Gamesurf (13 gennaio 2001)

Il mondo di Erathia pullula letteralmente di artefatti che aggiungono potere ai vostri eroi e inoltre vi è un artefatto leggendario la cui locazione è segnata su una mappa; peccato che i pezzi di questa mappa siano disseminati ovunque e trovarli tutti non risulterà affatto semplice
NOVITA'?
Heroes of Might & Magic III non rappresenta certo una svolta per la serie: sembra di trovarsi di fronte a un aggiornamento del secondo episodio, per quanto ben riuscito, che non a un gioco completamente nuovo. La meccanica di gioco è molto simile, l'Intelligenza Artificiale è stata migliorata e ci sono nuove creature, classi e incantesimi, ma non sono sicuramente caratteristiche che possono dirsi completamente innovative

Questa è la nostra mappa; decisamente più colorata di quella di Heroes 2

Nonostante ciò, Heroes of Might & Magic III è un gioco godibilissimo, a riprova che non sempre la ricerca dell'innovazione a tutti i costi rappresenta la strada giusta da perseguire per ottenere il divertimento dei giocatori.

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Heroes of Might & Magic III non aggiunge molto alla meccanica del gioco; la vera rivoluzione per la serie è stato il passaggio dal primo al secondo episodio, nel quale sono state codificate le regole per aggiungere maggior interesse al sistema di gioco e correggerne i punti deboli (anche se il computer è ancora troppo lento nel gestire i suoi turni).
Potremmo definire Heroes III come un'espansione con un restyling grafico (notevole peraltro), dei miglioramenti all'AI e con le ovvie aggiunte (nuove creature, classi e incantesimi). Tuttavia ho giocato a questo terzo episodio con lo stesso entusiasmo con il quale avevo accolto il secondo; segno che la formula del gioco, sapientemente ritoccata, si è dimostrata ancora una volta validissima.

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