Ad affiancare la splendida title-track che risuonerà spesso in diverse sezioni del gioco arrivano altri motivi più brevi per situazioni particolari come gli scontri a fuoco, che fanno uso di pochi strumenti ripetuti in maniera ossessiva per sottolineare la particolarità del momento. Nonostante sia difficile descrivere a parole una colonna sonora, possiamo assicurarvi che dopo alcune partite non potrete fare a meno di giocare con il volume della TV, o meglio dello stereo, alzato al massimo malgrado il fragore degli spari e le relative conseguenze sulla quiete del vicinato.
Jack Wade non è l'unico personaggio giocabile...
Alessandro Martini
SECONDO COMMENTO
Il timore era che Headhunter si rivelasse un mero clone del noto Metal Gear Solid. Così non è stato: pur presentando un'azione spesso sfacciatamente analoga a quella del gioco di Hideo Kojima, Head Hunter comprende anche un'ottima dose di caratteristiche peculiari che lo rendono un videogame di alta qualità, capace di brillare di luce propria sebbene offuscato da qualche difetto che si poteva evitare. Impegnativo, ben realizzato, mediamente longevo: un gioco che i possessori di Dreamcast non dovrebbero lasciarsi sfuggire.
Stefano Castelli