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Recensione GUN GRIFFON BLAZE

Redazione GamesurfDi Redazione Gamesurf (8 giugno 2001)
La terza guerra mondiale: una terrificante ipotesi che nell'oscuro futuro descritto in Gun Griffon Blaze diventa una triste e terribile realtà a causa dei conflitti tra gli Stati Uniti e una neonata confederazione di stati orientali. Elementi chiave nelle forze schierate nel conflitto sono i Macs, gigantesche macchine da guerra dalle forme più o meno umanoidi capaci di scatenare una potenza di fuoco devastante. E chiaramente il giocatore impersona proprio un pilota di robot gigante, facente parte di una squadra di combattenti giapponesi impegnati in una pericolosissima missione: riportare la pace sul pianeta
GUN GRIFFON BLAZE - Immagine 1
Un bel voletto sul mare prima di affrontare la nuova missione. Notare l'effetto del colpo sull'acqua!
GUNDAM, OH-OH..
Una premessa ormai piuttosto banale per introdurre un gioco effettivamente altrettanto banale, almeno come primo impatto. Gun Griffon Blaze si presenta infatti come l'ennesimo titolo in cui il giocatore, alla guida di una delle suddette macchine da guerra, deve compiere una serie di missioni di difficoltà crescente, analogamente a quanto avviene in giochi come Armored Core (il cui secondo capitolo è da poco giunto su PlayStation 2), Mech Warrior o Zone Of Enders. Effettivamente, data la pesante concorrenza sulla stessa PlayStation 2 (che vede probabilmente in testa il già citato Armored Core 2), il lancio sul mercato di un nuovo videogame di questo genere dovrebbe essere accompagnato da alcuni parametri di alto livello, come ad esempio un ottimo sistema di controllo, un'ampia scelta di mezzi e, preferibilmente, da una grafica di primissima qualità. Vediamo quante e quali di queste caratteristiche sono rinvenibili in Gun Griffon Blaze..
DOV'E' IL FRENO A MANO?
Prima di affrontare il gioco è necessario creare un proprio pilota e salvarlo su memory card: fatto questo viene richiesto di superare una breve e semplice missione di allenamento, utilissima per prendere la mano coi controlli del proprio robot. Gun Griffon Blaze presenta ben sei differenti configurazioni dei controlli, suddivise in modalità per principianti ed avanzate. Sebbene la scelta sia piuttosto ampia non tutti saranno soddisfatti dalle soluzioni adottate dai programmatori: per esempio, in nessuna delle configurazioni è possibile controllare i movimenti del mezzo tramite la levetta analogica di sinistra. Risulta inoltre poco utile la possibilità di far ruotare solamente il busto del robot per guardarsi attorno, poiché l'opzione di "free view" (azionabile col controllo analogico di sinistra) supplisce efficientemente a questa opzione evitando però i tempi morti richiesti dal gioco per riallineare busto e gambe prima di ogni spostamento. Quale che sia la scelta effettuata, abituarsi ai controlli del gioco richiede un pochino di pratica. Le azioni effettuabili da proprio robot sono piuttosto standard: può camminare, svolazzare rasoterra e persino volare per un periodo limitato di tempo. A livello di armamento, il robot base del gioco può portare con se un massimo di tre differenti armi (di cui due standard), intercambiabili tra loro tramite la pressione di un pulsante. Una interessante opzione è quella che permette una zoomata verso il bersaglio inquadrata, utile per prendere meglio la mira: peccato che il gioco non tenga conto dei punti in cui i nemici vengono colpiti, vanificando dunque questa implementazione potenzialmente ottima. Da notare la presenza nel gioco della sola visuale interna al mezzo: sicuramente un paio di angolazioni differenti della visuale non avrebbero proprio guastato!

ARMI USA E GETTA
Come molti altri giochi simili, anche Gun Griffon Blaze permette al giocatore di personalizzare il proprio robot prima di affrontare la missione prescelta. Purtroppo gli sviluppatori hanno preso alcune inquietanti decisioni nella progettazione del gioco che limitano parecchio la libertà del giocatore. Ciascun componente installabile sul robot (sia esso un'arma aggiuntiva o un dispositivo di potenziamento) è infatti "usa e getta", cioè può venire utilizzato solo per la missione corrente, dopodichè va perduto. Abbinando a questo la mancanza di un negozio dove acquistare i vari componenti si ha un'idea delle risicate condizioni in cui si affronteranno le missioni in Gun Griffon Blaze. Fortunatamente gli elementi dell'inventario verranno sottratti solamente in caso di riuscita della missione. L'unico modo di recuperare qualche componente extra è di terminare le missioni con un buon punteggio, magari raccogliendo qualcuno degli emblemi sparsi nell'area di gioco: questo permetterà al giocatore di scegliere un modesto numero di "bonus", selezionabili "a scatola chiusa" tra i vari contenitori raccolti durante la missione precedente. Non è nemmeno possibile sostituire a piacimento il proprio robot nelle prime sessioni di gioco, poiché gli eventuali mezzi aggiuntivi vanno ugualmente "sbloccati" terminando le missioni avanzate o portando a termine il gioco. Insomma, una configurazione del proprio "Macs" poco dettagliata e chiaramente semplicistica, che viene effettivamente ridicolizzata se paragonata quella presentata in Armored Core 2
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