Nel giro di pochi minuti tutti quei giocatori che hanno familiarità con la serie, non faranno fatica a riconoscere gli elementi che hanno reso negli anni popolare Gta; libertà, violenza ed irriverenza.
Le missioni si susseguiranno tra omicidi mirati, scontri a fuoco e contrabbandi vari, ma purtroppo si dimostreranno in molti casi troppo lineari; basterà recarsi dal punto A al punto B indicato sulla mappa, compiere il crimine di turno tra quelli prima citati, e via verso un altro obbiettivo. Non che non siano presenti alcune sezioni divertenti ma è altresì evidente che gli spunti innovativi sono pressoché ridotti a zero. Così anche in questo caso, più che dedicarsi all'avventura principale (che potrà essere portata a termine all'incirca in una dozzina di ore), le soddisfazioni maggiori derivano infatti dalle fasi di gioco estranee alle missioni. Ecco che avremo la possibilità appunto andare in giro liberamente per seminare un po' paura e terrore in città. Potremo derubare qualsiasi auto, camion, moto, barche ed anche altri mezzi decisamente più bizzarri che troveremo per strada, e scorazzare così a tutta velocità per Vice City. Non solo, progredendo nel nostro business, potremo anche disporre di un elicottero personale, con cui volteggiare liberamente nei cieli. Il controllo dei veicoli è sicuramente immediato ed intuitivo e nonostante non possiamo parlare certo di simulazione, il comportamento dei mezzi è comunque realistico, escludendo alcune manovre non proprio rispettose della fisica che ci lasceranno però spettacolarmente a bocca aperta. A piedi potremo invece picchiare qualsiasi ignaro passante, facendo attenzione però a non attirare troppo l'attenzione per non finire braccati della polizia. In caso di arresto, la missione potrà dirsi conclusa ed inoltre perderemo tutte le armi in nostro possesso; non un problema gravissimo dato che in cambio di una piccola tangente potremo riottenere tutti i nostri “gingilli”.
Ecco Vic, un personaggio sicuramente meno carismatico rispetto ad un mostro sacro come Tommy Vercetti.
Graficamente il gioco risente in qualche modo del porting, la Ps2 ormai quasi giunta alla fine del suo ciclo vitale ha mostrato di poter fare ben di più; Vice City Stories svolge in qualche modo il suo compitino senza mai raggiungere vette d'eccellenza. Gli ambienti appaiono ben realizzati, però ogni tanto sono afflitti da qualche problema di bad clipping (apparizione/sparizione di elementi sullo sfondo), mentre i personaggi pur ben caratterizzati appaiono un po' troppo rigidi nelle animazioni.
Decisamente più curato il sonoro, tante le stazioni radio selezionabili con brani che contribuiscono alla grande l'atmosfera anni ';80 del titolo. Gta Vice City Stories, a meno di incredibili sorprese, sarà l'ultimo titolo della serie ad approdare sulla Playstation2; il commiato non è certo dei migliori, il gioco infatti non offre nulla di nuovo rispetto alla versione per Psp ed in generale la sensazione di deja vù che si prova nel giocarlo è molto alta. Il prezzo budget a cui viene proposto, potrebbe però solleticare l'attenzione degli affezionati della saga o di quei pochissimi che non si sono mai avvicinati ad un titolo del genere.
7
Dopo la Psp Gta Vice City Stories approda sulla Ps2, ma le differenze rispetto alla versione portatile sono davvero minime. Gli appassionati di Gta, non faranno fatica a riconoscere gli elementi che hanno decretato il successo della serie, ma il tutto sa troppo di già visto. Il prezzo budget a cui viene proposto, potrebbe però solleticare l'attenzione degli affezionati della saga o di quei pochissimi che non si sono mai avvicinati ad un titolo del genere.
6,5
8
6,5
7