Il furgone blindato interpreterà un ruolo da protagonista nella modalità "protezione testimoni" oltre che in una missione della campagna
Chi fa da se fa per tre: le pipe bomb, candelotti di esplosivo fatti in casa, ne sono un calzante esempio
Chi si ferma è perduto (e dannato)
Il nuovo modello di guida dà sfoggio di sè soprattutto nel comparto online, dove saper maneggiare a dovere una delle molte moto custom introdotte per l'occasione diventa di vitale importanza. In particolar modo, a necessitare di questa spiccata attitudine per la guida, è la modalità “gare”. Trattasi di nient'altro che della classica modalità di corse riproposta ricalcando quanto fatto vedere nei contest di guida disparsi per la campagna in singolo. Scegliendo così un mezzo, rigorosamente a due ruote, vi avvierete verso il traguardo tirando il gas con una mano e dandoci dentro di mazzate con l'altra. Decisamente più originale ed ambiziose sono le modalità “guerra tra bande” ed “affari del club”.La prima utilizza i meccanismi propri del più classico king of the hill spostandoli dal loro habitat naturale, quello dei fps alla Battlefied per intenderci, al pazzo mondo di Gran Theft Auto, dove la capacità balistica è nulla se non accompagnata da una discreta destrezza a districarsi nel traffico urbano. La seconda invece è, per svariate ragioni, l'alternativa multi giocatore che c'ha convinto di meno. Con una struttura che tenta di trasporre le dinamiche del single player, aggiungendo l'alto agonismo tipico del multiplayer, “guerra tra bande” costringe a cooperare i giocatori nel completamento di alcune determinate missioni. Cooperazione che sfocia nella competizione a fine round, quando viene premiato il biker che s'è dimostrato maggiormente determinante nel compimento degli incarichi. Purtroppo la necessità di collaborare implica una discreta capacità comunicativa, oltre ad una buona disposizione al lavoro di squadra che raramente è rintracciabile online.
Non stupisce che a funzionare meglio siano invece le modalità concettualmente più semplici. Stiamo parlando di “lupo solitario” e “protezione testimoni”. Difficile dire se c'abbia maggiormente colpiti la prima, con la sua rincorsa al “lupo solitario” per l'appunto con lo scopo di ucciderlo e fuggire a nostra volta dagli accaniti inseguitori, oppure la seconda, nella i giocatori si divideranno in NOOSE (i corpi speciali di Liberty City) e Lost, intenti a scortare o eliminare un blindatissimo furgone carico carico di testimoni. Sicuramente entrambe c'hanno dato enormi soddisfazioni, piazzandosi senza ombra di dubbio tra le esperienze più divertenti che il LIVE abbia mai regalato.
L'ultima modalità introdotta è invece la più atipica e pittoresca. Basta il nome, “chopper vs elicottero”, per sintetizzarne l'essenza e sorridere pensando ai possibili risvolti che una situazione del genere potrebbe generale. In realtà, i facili pronostici, che vedono l'elicottero decisamente favorito sulla moto, vengono messi in discussione se non totalmente ribaltati. Colpa del complesso sistema di guida del mezzo aereo? Oppure colpa dei dannati vicoli, ponti e sottopassi che facilitano la fuga verso il successivo checkpoint al centauro di turno? Poco importa, a riequilibrare il tutto ci penserà lo scambio di ruoli che avverrà ogni volta che riuscirete a beccare quel maledetto centauro. Alla fine dei conti vince chi ha tenuto il proprio posteriore più a lungo sulla moto ma, soprattutto, alla fine vince GTA IV e chi si è visto ripagare i soldi spesi in The Lost and Damned in gettoni sonanti di puro divertimento.
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Il primo contenuto esclusivo reso disponibile per GTA IV è paradossalmente più vicino al concetto di nuovo episodio che a quello di espansione. Con una propria intro, condita da una colonna sonora a tema, un personaggio tutto nuovo coinvolto in una storia inedita ed articolata ed, infine, la corposa aggiunta di nuove modalità multiplayer, The Lost and Damned si impone come un acquisto obbligatorio per chiunque abbia apprezzato il quarto capitolo del brand made in Rockstar. Inoltre, facendo un passo indietro, ed allargando così il cono visivo, l'ultimo sforzo della software house scozzese fissa un nuovo standard sia dal punto di vista quantitativo che da quello qualitativo per quanto riguarda i DLC . Un lavoro tanto pregevole da rendere la denominazione contenuto aggiuntivo obsoleta e riduttiva. GTA IV: The Lost and Damned è un contenuto complementare. Complementare sia per il continuum narrativo che per il perfezionamento delle dinamiche di gioco. Un nuovo termine di paragone che ridimensiona le aspettative dell'utenza esplicando tutte le potenzialità insite in questo nuovo mezzo di fare, e vendere, videogames.



