Elicotteri, esplosioni, ma sopratutto taxi a Star Junction... i ragazzi di Rockstar Games hanno proprio esagerato.
Gli incarichi che ci verranno affidati giocando “The Ballad of Gay Tony” saranno generalmente più brevi, meno articolati di quelli cui siamo abituati, ed il carattere arcade con cui i ragazzi di Rockstar Games hanno voluto contaminare la giocabilità del titolo originale troverà massima espressione in una schermata riassuntiva, che al termine di ogni missione ricompenserà i nostri sforzi con un punteggio percentuale. Questo potrà essere migliorato rigiocando la relativa missione e sarà inviato ad una classifica che raccoglierà i punteggi di ogni giocatore sul Social Club. Accanto allo spettacolare story line principale, troverà comunque posto una seconda linea narrativa, che enfatizzerà il lato umano del carattere di Luis. Le sue origini dominicane, infatti, lo porteranno spesso ad aiutare la madre in difficoltà economiche, ed a tornare nel quartiere della sua infanzia per dare una mano agli amici di sempre Armando ed Henrique, trafficanti di droga alle primissime armi. Non mancheranno ovviamente attività accessorie come la gestione del locale, che dovremo sorvegliare vestendo i panni del buttafuori notte dopo notte, e la modalità multiplayer, sempre accessibile dal menù del telefonino.
Per assecondare il taglio spettacolare di tutte le missioni del gioco, i grafici di Rockstar Games hanno dovuto aggiornare il rage, motore grafico con cui hanno confezionato sia “Grand Theft Auto IV”, sia “Lost and Damned”. Le modifiche introdotte dal team di sviluppo riguardano in special modo il pop up degli edifici, quasi eliminato, e la riduzione di qualsiasi effetto di distorsione legato alla profondità di campo. Il risultato finale è una città più dettagliata e realistica, che potremo abbracciare con gli occhi nella sua interezza, a patto di raggiungere una quota adeguata. Per quanto concerne il comparto audio segnaliamo con piacere i numerosi pezzi disco aggiunti alla track list del capitolo principale, così come sottolineiamo la qualità del doppiaggio inglese, che con i suoi numerosi accenti ed inflessioni animerà le strade della multietica Liberty City.
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Con "The Ballad of Gay Tony" i ragazzi di Rockstar Games hanno voluto riproporre la formula che ha reso "Grand Theft Auto: San Andreas" uno dei capitoli più apprezzati della serie. Questa produzione ci regalerà personaggi sopra le righe, situazioni esilaranti e tantissima azione, senza rinunciare all'ironia con cui vengono trattate tematiche mature e di grande attualità; un'abbondanza di contenuti che dovrebbe far riflettere sulle potenzialità dei DLC su Xbox Live. Per chi si fosse perso "Lost and Damned", segnaliamo anche l'interessante "Episodes from Liberty City", espansione stand alone che raccoglierà entrambi i pacchetti aggiuntivi in un unico dvd.



