Tiscali

Recensione Ghoul Panic

Redazione GamesurfDi Redazione Gamesurf (29 maggio 2000)
La varietà di gioco è notevole, così come la longevità, giocare e rigiocare i livelli è un classico del genere, non tutti saranno disponibili da subito, ma andranno sbloccati terminando di volta in volta le modalità e sconfiggendo i boss
La grafica è spartana, forse a livello inferiore rispetto a Point Blank, ma comunque non è l’aspetto fondamentale per un gioco del genere, in compenso, la mancanza di dettagli che si rivelerebbero inutili non stanca troppo la vista e permette di individuare rapidamente i bersagli che scorrono sullo schermo. Così come la grafica anche il sonoro non è notevole, alcuni suoni appaiono più adatti ad una colonna sonora di un gioco dei primi anni ’90 che a quella di uno del 2000
Ghoul Panic - Immagine 4
Una fase di gioco
In ogni caso Ghoul panic è un prodotto da tenere in considerazione nel caso possediate già una pistola, se Time crisis o Point Black non vi hanno fatto affrontare l’acquisto, certamente Ghoul Panic non ce la farà.
Un gioco onesto, ma nulla più, non si tratterà di un blockbuster e probabilmente non era neppure nelle intenzioni della Namco creare il gioco del nuovo millennio, grafica e audio appaiono leggermente antiquati, ma il divertimento, specie in multiplayer di un titolo del genere è comunque indiscusso.
Se avete una pistola, orfana ormai da tempo di nuovi giochi pensateci, nel caso invece dobbiate affrontare il duplice acquisto pensateci mooolto di più.
0 commenti