L'allenamento generato automaticamente ogni giorno può essere modificato - è possibile variare i propri obiettivi e la durata della sessione - oppure si può ignorare del tutto la routine quotidiana e impostare da soli un allenamento da zero,a proprio piacimento. Al termine di ogni sessione di allenamento, verrà chiesto all'utente se lo si è trovato troppo facile o troppo difficile, e lasciare quindi che la IA (per così chiamarla) del gioco regoli la difficoltà degli esercizi selezionati per nostro conto. E' stata implementata anche una funzione che permette di utilizzare i propri attrezzi per il fitness in relazione agli esercizi proposti, ma riteniamo che questa opzione sarà rapidamente scartata dall'utente finale.
Fatto tutto quanto descritto sopra, ecco finalmente (finalmente?) apparire Mel B, ex Spice Girl nonché attuale star (star?) in diversi reality americani; la vedremo sorridere di un sorriso meccanico, sul nostro fido schermo, per spiegarci in una sorta di step-by-step gli esercizi che ci accingiamo ad affrontare. L'immagine catturata (la nostra) dal sistema Kinect viene riprodotta su di una stuoia digitale accanto a Mel, per copiarne o seguirne i movimenti; le locations di sfondo, per così definirle, sono piuttosto variegate ma pressochè irrilevanti: yacht di lusso, appartamenti, Central Park, e diversi altri. Un indicatore che si riempe (o si svuota) ci aggiornerà in tempo reale su come stiamo eseguendo gli ordini impartiti da Mel, mentre un'altra icona ci informerà dell'andamento generale dell'esercizio.Il tracking sembra basarsi esclusivamente sulla nostra silhouette, piuttosto che sul (più avanzato) sistema di tracking scheletrico integrato nel Kinect e, a onore del vero, questa cosa non ci è parsa del tutto convincente e/o precisa: in effetti, in un paio di situazioni abbiamo esagerato volutamente un errore di movimento, ma il sistema non l'ha minimamente notato. Naturalmente, non si deve fare di tutta l'erba un fascio ed il sistema non è poi così semplice da ingannare. In effetti, quando si commettono troppi errori, siano essi insiti nelle movenze o nella tempistica, sarà la stessa Mel a domandarci se è il caso di smettere... tuttavia, se si avrà la pazienza di non tirarle un telecomando fra i denti digitali, allora di sudore ne scorrerà parecchio e, alla lunga,qualche lievissimo beneficio sul fisico lo si avrà.
Questo gioco ci dimostra come essere una celebrità o presunta tale non basta a far di se stessi un bravo istruttore: Mel B con la sua onnipresente voce fuori campo, offre, spesso, solo indicazioni vaghe e incoraggiamento che definiremmo generico (leggi : "Yeah!"). È possibile sospendere l'allenamento per inserire una modalità tutorial che è non definiremmo propriamente utile e che comunque manca di senso pratico. Parlando di opzioni più o meno utili, è doveroso citare che, se non si vuol vedere se stessi sullo schermo, è possibile sostituire la propria immagine con una sorta di sagoma di cartone.
Al termine di un allenamento, gli indicatori a video ci mostreranno la nostra percentuale di completamento, il numero di calorie bruciate, e il numero di “stelle fitness” da aggiungere al nostro punteggio cumulativo. Quest'ultimo valore, assieme alla medaglia per il completamento degli allenamenti nelle loro varie incarnazioni, è il nostro stimolo - e siamo benevoli a chiamarlo così, a perseverare. Non c'è nulla di competitivo nel prodotto, non ci sono minigiochi o minisfide, ne tantomeno modalità gara: la tenzone è fra noi, Mel, e gli allenamenti.
Se vi stavate chiedendo se i programmatori avessero inserito anche qualcosa riguardo alle esigenze alimentari e una sorta di regime calorico da seguire,la risposta è si: nella sezione apposita, dove “Get Fit with Mel B” genera un piano nutrizionale giornaliero, che ben si adatti al nostro piano d'allenamento. Il piano alimentare suggerisce i pasti per la giornata, con una lista della spesa e un piccolo parco di ricette, ma sono indicazioni fuorvianti, povere di funzionalità, carenti di quei dettagli vitali a soddisfare un appassionato di fitness e dieta, senza contare che non vengono calcolate le calorie e non sono state inserite (o solo parzialmente) le informazioni nutrizionali dei cibi indicati.
Facendo un volo generale sull'intera produzione, diremmo che nel complesso ci troviamo di fronte ad un titolo non proprio accattivante e che trova nell'agguerritissima controparte Wii (e nei titoli affini) un avversario formidabile. Gli scenari sono simpatici ma piatti, la musica è allegra, ma poco convincente. Quando Mel B appare sullo schermo per parlare con noi, piuttosto che per guidarci in un esercizio, voce e video non sempre coincidono, dando l'impressione che la nostra Mel si sia doppiata male. Un gioco - per così dire, che ci sentiremmo di consigliare solamente ai veri appassionati di Mel e di...ginnastica da camera.
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Un titolo curioso, che mostra i limiti della tecnologia Kinect senza sfruttarne le vere potenzialità. Il confronto con la controparte Nintendo nei giochi affini è impietoso, anche se il gioco (o quasi) Black Bean svolge il suo lavoro con dignità, se non con divertimento. Un gioco - per così dire, che ci sentiremmo di consigliare solamente ai veri appassionati di Mel e di...ginnastica da camera.



