Da segnalare inoltre che Galaga è stato il primo coin op a presentare i bonus stage, ovvero livelli che non precedevano la possibilità di essere colpiti ma solo quella, gentilmente offerta, di accumulare un po' di punti extra. Per tutto quanto detto, la versione classica offerta riproduce perfettamente l'originale, compresa la disposizione verticale dello schermo tanto cara agli shoot'em up. Cosa offre di diverso la versione Remix? Una grafica un po' rivista, una in quadratura orizzontale, qualche power ups e poco altro. Onestamente troppo poco per presentare attrattiva che vada oltre il richiamo nostalgico. Provaci ancora Bandai... o magari non provarci più che è meglio.
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Le operazioni nostalgia, nel mondo dei videogiochi, lasciano spesso il tempo che trovano. A questa melanconica espressione popolare non si sottrae Galaga Remix. La Namco Bandai ci prova nuovamente ma proprio non riesce a sfondare. Superato l'entusiasmo iniziale, che colpirà soprattutto i giocatori anagraficamente più sviluppati, quello che resta è davvero poco. La duplice veste, originale e remix, serve davvero a poco perchè se la prima è fedele e precisa, la seconda non regge il passo con i titoli moderni. Soprattutto il rapporto qualità prezzo è ridicolo e forse i programmatori dovrebbero capire che, anche su iPhone, l'appeal di titoli del genere sarebbe discreto solo se si producessero compilation e non titoli singoli. Bocciato.



