Recensione Fuga da Monkey Island

Il primo incontro dei videogiocatori con lo sfortunato ed esilarante aspirante pirata Guybrush Threepwood avvenne nel lontano 1990 quando la LucasFilm Games (poi divenuta LucasArts) produsse una spassosissima avventura grafica per PC intitolata The Secret of Monkey Island. Passata alla storia nel mondo videoludico per il suo estremo umorismo, il primo capitolo di questa saga vedeva il giovane Threepwood affrontare una lunga serie di peripezie nel tentativo di sconfiggere il malvagio corsaro fantasma Le Chuck. Da allora molte altre avventure hanno visto protagonista Guybrush, ma fino ad oggi nessuna si era mai spinta oltre la sfera dei videogiochi per computer (PC e Amiga per i primi due capitoli, solo PC - ovviamente - per il terzo). Tuttavia ecco che, ad un anno di distanza dalla sua uscita, il quarto episodio della serie ambientata nel Mar dei Caraibi approda su PlayStation 2 con il titolo di Fuga da Monkey IslandGUAI NEL MAR DEI CARAIBI
Pressochè inalterato rispetto alla versione per PC, Fuga da Monkey Island segue fedelmente lo stile umoristico che caratterizza l'intera serie, presentando ancora una volta una trama al limite dell'incredibile. Dopo un viaggio di nozze durato ben tre mesi, il neo-pirata Guybrush Threepwood fa ritorno a casa su Melee Island con la bella Eleine Marley, sua moglie nonché governatore dell'isola. Pessime notizie attendono però la giovane coppia: infatti, un misterioso imprenditore australiano ha comprato l'intero l'atollo per trasformarlo in un tecnologico parco dei divertimenti ed il ricco e senza scrupoli Charles R. Charles, ha approfittato della lunga assenza di Eleine per farla dichiarare morta, e si è candidato come nuovo governatore dell'isola di Melee. Saranno necessarie tutta l'astuzia e la sagacia (?) del protagonista per porre rimedio a questo spiacevole inconveniente e salvare il loro piccolo angolo di paradiso tropicale. Come noteranno immediatamente molti di coloro che hanno avuto modo di giocare le precedenti avventure della saga, Fuga da Monkey Island si basa su molti dei luoghi, dei personaggi e degli eventi già incontrati nei primi tre episodi, il che rende questo gioco pienamente comprensibile solo a coloro che hanno seguito il giovane pirata fin dal principio