Per quanto riguarda il parco audio c'è poco da eccepire: gli effetti sonori sono ottimi e ricalcano alla perfezione il rombo del motore, addirittura distinguendosi a seconda della macchina pilotata. I doppiaggi non sono male, ma vi sono due problemi. Il primo, in modalità Simulazione, consiste nel fatto che i vari pezzi di frasi sono state registrati in fasi successive, col risultato che nelle frasi complete spesso si avverte un notevole cambio di intonazione, di volume o di fruscio. Il secondo, in modalità Arcade, è di tutt'altro tipo: diciamo semplicemente che i commenti della voce fuori campo sono oltremodo fastidiosi, a tratti ingiuriosi e sinceramente irritanti.Ma i veri problemi si riscontrano soprattutto nel campo della giocabilità, e più precisamente nell'Intelligenza Artificiale. Per utilizzare un sagace eufemismo, possiamo dire che neanche Sato nei suoi giorni peggiori guiderebbe in maniera più micidiale dei piloti di F104: non si fanno scrupoli di nessun genere a venirvi addosso da tutte le angolazioni (non si può parlare di “sportellate” solo perché notoriamente le F1 non hanno sportelli), non si scollano dalla traiettoria ideale neanche a travolgerli e, sostanzialmente, guidano come se non ci foste. In pratica, l'IA è studiata in modo che i piloti seguano il più possibile le traiettorie preimpostate, tanto peggio per chi si trova nel loro cammino (voi), e se per caso non riescono a sorpassarvi vi si incolonnano dietro anche in quattro alla volta, col risultato che al primo errore, anche poco grave, in una curva lunga o lenta vi sorpassano tutti. E, dulcis in fundo, ignorano totalmente il regime di bandiere gialle. È possibile definire una guida simile “Formula1”? giusto in modalità Arcade, studiata per giocare “tanto per divertirsi” senza bandiere, danni localizzati e altri dettagli possono essere tollerate simili mancnaze, ma in modalità Simulazione è veramente insopportabile il vedersi estirpare l'alettone anteriore in un incidente derivato da una loro scorrettezza, specie quando il sistema di guida, a prescindere, è molto pignolo, settato su una fisica che si discosta parecchio da quella reale, e vi costringe ad una guida difficile e molto impegnativa: solo i giocatori più esperti possono sperare di cavar fuori buoni risultati da questo gioco in tempi discreti.
Se riuscirete a venire a patti con questi problemi, probabilmente il gioco vi terrà compagnia molto a lungo: la modalità Carriera è ben strutturata e decisamente accattivante, ed anche solo il divertimento di fare una cavalcata a Monza nei panni di Schumacher è un buon incentivo per fare una partita di tanto in tanto anche dopo averlo terminato in tutte le salse. Ma obiettivamente anche queste considerazioni sono valide esclusivamente per i giocatori esperti, molto esperti: per tutti gli altri, il consiglio è di dedicarvi a qualcosa di più alla mano.
12
6
Le migliorie tecniche rispetto ai capitoli precedenti, siano esse di natura prettamente grafica o riscontrabili nei molteplici e più dettagliati parametri automobilistici considerati, non sono sufficienti a mascherare le lacune di un gioco che promette molto ma che non è in grado di mantenere granché. L'Intelligenza Artificiale implementata è a dir poco scandalosa, il motore fisico obsoleto e la difficoltà intrinseca talmente elevata che solo i giocatori più esperti potranno sperare di trionfare, con non poca fatica, nelle modalità simulazione e carriera. Le cose migliorano leggermente nelle gare Arcade, pur mantenendosi comunque su livelli a mala pena sufficienti.



