Mandati fortunatamente in pensione Bulgarelli e Caputi, EA ha confermato il duo formato da Bruno Longhi e Giovanni Galli a cui si è rispettivamente affidato telecronaca e commento tecnico. E hanno fatto bene, tutto sommato. I due si integrano alla perfezione e l'irruenza vocale e il caratteristico climax di Longhi fa da contrappeso agli interventi più posati dell'ex portiere di Fiorentina e Milan. Inoltre i due dimostrano di saperci fare, quando simulano (o almeno, ci si augura), qualche involontaria papera o pausa all'interno del discorso, riproducendo realisticamente quanto accade in cabina di regia. Solo due appunti sul versante audio di Fifa 2005. Il primo riguarda la pessima sincronizzazione delle frasi di Longhi nelle reali situazioni di gioco. Capiterà spesso che un vostro uno a zero diventi un “gol della bandiera” o che un calcio d'angolo di trasformi in rigore. E se all'inizio questo non potrà non strapparvi un sorriso, alla lunga comincerà a stufare. La seconda riguarda gli improvvisi cali nella qualità audio, trasformando la telecronaca solitamente chiara e ben udibile in un bisbiglio accennato. Per il resto, niente da eccepire, grazie alle ottime le musiche di accompagnamento e ai gradevoli effetti sul campo, comprese le voci dei vostri compagni di squadra che vi chiameranno la palla o vi inviteranno allo scambio. Ma dove Fifa guadagna punti è sul multiplayer online, dove riesce ad essere piuttosto convincente e dove EA dimostra di aver concentrato non pochi sforzi. Ad affiancare le ormai famigliari voci come la partita rapida o l'optimatch, il sistema EA sports vi permetterà di creare in pochissimi e semplici passaggi di creare un torneo ad hoc aperto a tutti o solo ai vostri amici. Inoltre, nelle nostre prove non si sono mai verificati fastidiosi fenomeni di lag o packet losses, che in un gioco come Fifa potrebbero essere particolarmente penalizzanti.
Insomma, EA Sport si dimostra bravissima, ancora una volta, a dipingere alla perfezione il contorno che gravita attorno al rettangolo erboso. I problemi, però, cominciano proprio quando il giocatore varca quella sottile striscia in gesso bianco e si ritrova finalmente campo. E' lì che Fifa 2005 prende veramente forma, ed è una forma che non convince del tutto. Non ancora. La libertà di gioco, tanto sbandierata si traduce nel non poter personalizzare i comandi, nell'essere imbrigliati nelle solite meccaniche di gioco e nel non poter vedere realizzata su campo l'idea formulata nella propria testa. Intendiamoci, i miglioramenti rispetto agli anni passati ci sono, e sono anche evidenti, ma se volete veramente veder riprodotta in chiave videoludica il gioco del calcio puro e semplice (EA ancora non ha capito che la maggiore difficoltà da superare sta ancora nell'estrema semplicità del gioco del calcio), guardate ad Oriente e aspettate ancora una quindicina di giorni.
12
7
Un passetto avanti verso una simulazione credibile del gioco del calcio. Questo, in sintesi, Fifa 2005 che sebbene non stravolga quanto visto nelle passate edizioni, ha perlomeno il merito di prendere le distanze di quel perfetto simulatore di “Flipper su manto erboso”. Peccato che alla EA Sports sembra continuino a non capire alcuni elementi di fondo di uno degli sport più belli del mondo, cercando sempre di migliorare il superfluo senza concentrare sufficienti sforzi per rafforzare un gameplay di fondo che mostra ancora pericolose lacune.



