Le azioni personali hanno ancora un discreto peso nell'economia del gioco, come le scivolate assassine per fermarle. In questi casi l'arbitro estrae il cartellino giallo, ma si dimentica il rosso per i falli da ultimo uomo. Così, spesso si rimane impotenti a guardare il proprio uomo che si è infortunato e zoppica per il campo in attesa di essere sostituito. In una sola gara è possibile assistere a tre o quattro giochi di prestigio col pallone che, personalmente, ho visto fare solo nel film "Fuga per la vittoria", insieme a dei veri e propri siluri che partono dai piedi dei giocatori e si insaccano senza che si riesca a vederli; ma di questo abbiamo già parlato
Infine una nota di merito per Giacomo Bulgarelli e Massimo Caputi, che anche questa volta esibiscono un nuovo repertorio di frasi (più o meno divertenti) e tengono compagnia durante la gara. Forse non saranno sempre originali, ma almeno quando un tuo tiro sfiora il gol non si metteranno a dire: "Meno male, non è entrata" (cfr. ISS Pro Evolution).
Eccolo statuario e fiero di essere ancora lì, ancora il migliore e il più venduto: è l'ennesimo nuovo episodio di FIFA. Per le sue caratteristiche farà ancora una volta la felicità dei suoi estimatori e deluderà chi ama nei titoli sportivi un accentuato aspetto simulativo. Certo la PlayStation 2 ha permesso dei notevoli miglioramenti a livello grafico, ma dal punto di vista della giocabilità i programmatori hanno preferito non modificare troppo un prodotto assolutamente vincente e fortunato. In fondo, al di là delle discussioni degli appassionati, è assolutamente normale che nessuno osi cambiare più di una virgola al gioco che in questi anni ha venduto di più in Italia. Così questa edizione ha subito pochi ritocchi nelle opzioni e nella parte giocata vera e propria (il più importante è sicuramente la barra del tiro) che rimane spettacolare, "flipperosa" e dannatamente veloce. Insomma chi si vuole divertire giocando a calcio può acquistare tranquillamente FIFA 2001.