In linea di massima, non solo ci troviamo di fronte ad una pacchetto discretamente simulativo, ma anche aperto ad ogni tipo di giocatore, appassionato e non di Formula 1. Grazie ai settaggi spuntabili nell'apposito menù, potremo infatti decidere l'aggressività degli avversari, la presenza o l'assenza dei danni fisici e meccanici, la possibilità di un meteo variabile, l'incidenza del tipo di gomme sul gameplay, il percorso-guida, l'antipattinamento, l'aiuto-freno e tanto altro ancora. I più masochisti potranno benissimo cancellare ogni tipo di appoggio dalla CPU e sfrecciare in gare durissime, al contempo senza chiudere le porte ai più inesperti. Il risultato è divertente. In ogni caso, si ha sempre la sensazione di essere al comando di una vera Formula 1, con risposte dalla vettura tutto sommato realistiche nella maggior parte dei casi. Forse ci si può lamentare forse del fatto che anche coloro che settano tutto al minimo della difficoltà potranno finire il gioco al 100%, avvantaggiandosi quindi di parecchio anche sulla raccolta dei Trofei, ma è un problema minore.
Anche il sistema di controllo è adatto a tutti i palati. Quattro i settaggi optabili, un paio dei quali sfruttanti persino il touch-screen posteriore della console. Niente di trascendentale, ma la possibilità di aumentare o scalare marcia sfiorando semplicemente lo schermo e al contempo tenendo tutte le altre dita salde sul “volante”, è un fattore aggiunto che su nessun'altra console potremo mai trovare. Presente ancora una volta la possibilità di modificare le componenti della nostra vettura fino all'ultima campanatura. Certo, questa volta i menù sembrano essere più ostici, ma niente che un qualunque fan non potrebbe sormontare.
In linea di massima, F1 2011 è anche una grande dimostrazione di quello che può fare l'hardware di Vita. Certo, la resa generale non raggiunge quanto fatto su console maggiori, ma di certo siamo di fronte ad uno dei più grandi esempi di racing-game su portatile. Qualche texture potrà anche essere slavata, ma la realizzazione di automobili e piste ha dell'incredibile. L'effetto ottenuto quando decine e decine di vetture sfrecciano contemporaneamente sui più famosi circuiti del mondo ha ben poco da invidiare alla produzione originale. Lo stabilissimo frame-rate, poi, fa tutto il resto. Così come aiuta tantissimo l'ottimo comparto sonoro, anch'esso beato da un'effettistica reale ed appagante. Purtroppo, ancora una volta, non è possibile importare le proprie colonne sonore nel gioco. Unico, grande neo - forse - è proprio l'Intelligenza Artificiale, per nulla reattiva alla nostra presenza sulla pista. Le vetture avversarie sembrano procedere perfettamente per dei percorsi prestabiliti dagli sviluppatori, noncuranti di tutto quello che gli succede attorno, e dopo un po' questo problema inizia a palesarsi sempre più. Con l'aumento della difficoltà, l'unica differenza sembra essere che i piloti comandati dalla CPU "schiaccino" semplicemente di più sull'acceleratore.
8
C'è poco da dire. Un altro grande gioco che va ad unirsi alla già acclamata line-up iniziale di Vita. Nonostante si tratti di un semplice porting (infatti, si nota subito come le potenzialità uniche della console siano sfruttate poco o nulla), il risultato finale è sensazionale, oltre che perfettamente in linea con quello che si dovrebbe giocare su una portatile. Le possibilità in singolo sono molteplici, mentre il multigiocatore aggiunge quel po' di pepe che i fans più sfegatati cercheranno di sicuro. Tecnicamente è più che valido, e il gioco è divertente ed appagante, soprattutto se padroneggiato alle difficoltà più alte. Un perfetto esempio di come Vita sia capace di gestire anche dei racing-game maggiormente simulativi, insomma. Un acquisto obbligato per ogni appassionato di Formula 1 che si rispetti, e che voglia portare in tasca con sé il suo sport preferito ovunque vada.


