Un po' ovunque si definisce la Formula 1 come un grande circo spettacolare. E come tutti i videogiocatori sanno, quando si parla di spettacolo applicato allo sport i titoli EA Sports non sono secondi a nessuno. Anche F1 2001 offre un contorno grafico di tutto rispetto, a partire dalla pit lane animata da addetti e addette al lavoro. Su un piano più ampio l'impatto è molto realistico e, sebbene non all'altezza di GT3, molto convincente, pensando in particolar modo alla sensazione di velocità che si prova sfrecciando su un rettilineo. Il frame rate è solido anche nelle situazioni più affollate, come la partenza o il gioco in multiplayer. In questo caso si nota un leggero degrado visivo, necessario per assicurare velocità per tutti i piloti che si affrontano in split screen
Poligonalmente parlando il gioco se la cava più che bene, i modelli delle auto sono realizzati partendo dalle controparti reali e la carrozzeria riflette l'ambiente circostante con discreto realismo. Ci ha lasciato un po' perplessi la telecamera in soggettiva, che essendo troppo bassa sull'orizzonte non permette una visione ottimale del percorso di gara. In ogni caso un problema temporaneo, gradualmente risolvibile conoscendo a fondo i 17 gran premi. Ottima invece quella posizionata sopra la testa del pilota, la migliore tra le quattro disponibili
Gli sviluppatori inoltre hanno disseminato il gioco di vari elementi interessanti, magari inutili, come il pilota che toglie una mano dal volante per strapparsi lo strato protettivo sulla visiera, o altre più utili, come l'esposizione delle lavagnette riassuntive quando si passa davanti al proprio box. A proposito di questo aspetto è importante segnalare come le comunicazioni con il proprio team acquistino una certa importanza all'interno del gioco, in particolar modo con i messaggi via radio (completamente in italiano, così come il commento) che possiamo ascoltare durante il gioco. Le informazioni non sono vitali, però offrono spunti interessanti per migliorare la propria strategia di gara. Con rammarico si nota che alcune volte non sono precise e tempestive al cento per cento, ma è comunque un buon punto di partenza.
Evviva! Anche la PlayStation 2 ha tre le sue file un gioco di formula 1 degno di questo nome. La simulazione non è ancora al livello di alcuni titoli realizzati per il mercato Pc, ma riesce rappresentare su uno schermo un grand prix con un buon grado di realismo. Tecnicamente il titolo non arriva ai fasti di GT3, ma sicuramente supera gran parte dei titoli legati al mondo delle corse usciti fin ora su PS2. Infine non bisogna scordarsi che il gioco grazie all'ampio set di opzioni e modalità disponibili riesce a raggiungere un pubblico estremamente ampio, dal player disinteressato alla simulazione, attratto solamente dalla possibilità di sfrecciare velocemente sui rettilinei, a chi invece, preferisce ragionare maggiormente sui concetti di accelerazione, frenata e sterzata.