Tiscali

Recensione Evolve

Siamo andati a caccia di mostri con il titolo di Turtle Rock Studio
Roberto Vicario Di Roberto Vicario(13 febbraio 2015)

Toh…un mostro!

Ma cosa succede se decidiamo di passare dall'altra parte della barricata e cimentarci nel controllo della bestia? anche in questo caso, le scelte fatte da Turtle Rock ci spingono a pensare che tutto sia stato bilanciato al millesimo. I mostri a disposizione sono tre.
Partiremo con il Golia una specie di gorillone che fa della forza bruta e dell'attacco diretto le sue abilità principali. Dalla sua può vantare la possibilità di lanciare rocce, un alito di fuoco e un devastante attacco d'area.

La visuale in terza persona offre un maggiore raggio visivo, e nelle prime fasi del match fondamentale sarà utilizzare il fiuto per cibarsi della fauna locale riempiendo così la barra dell'evoluzione. Una volta raggiunto il culmine potremo finalmente trasformare la nostra bestia in una ancora più evoluta.

Ovviamente il nostro peregrinare lascerà segni che serviranno ai quattro cacciatori come riferimento della nostra posizione. Oltre alle tracce sul terreno, le carcasse degli animali mangiati, attireranno gli uccelli che segnaleranno così l'ultima nostra posizione nota.

Utilizzare il mostro nelle fase iniziali, può essere leggermente complesso. Gran parte della difficoltà è data dall'impossibilità di rigenerare vita (a differenza di uno scudo che si può ricaricare). Questa caratteristica sconsiglia ovviamente l'attacco diretto, ed incoraggia il giocatore ad utilizzare una pratica decisamente più remunerativa: attacco mordi e fuggi, mangiare animali per evolversi, e solamente quando si è raggiunto il terzo stadio provare ad affrontare i nemici cercando magari di eliminare per primo il medico.
Evolve - Immagine 3
Un mostro in tutto il suo splendore.
Molto interessante si è rivelata anche la netta differenza di approccio che ogni mostro offre a chi sta giocando. Oltre al Golia, avremo il Kraken che potendo volare rende decisamente più efficace lo scontro a distanza grazie alle potenti scariche elettriche in suo possesso. Il Wraith infine, è uno vero e proprio bastardo. La sua peculiarità è quella di potersi teletrasportare e creare cloni che ingannano i cacciatori, per poi attaccarli alle spalle. In assoluto, dei tre, il più difficile da abbattere. A queste caratteristiche base si aggiungono poi dei punti abilità che evoluzione dopo evoluzione si possono spendere per migliorare il mostro.

Tutti questi elementi, messi assieme, trasformano i match di Evolve in una vera e propria escalation che non lascia un attimo di pace al giocatore, con due grosse variabili che possono davvero trasformare la natura stessa del gioco: la collaborazione tra i quattro cacciatori, e l'abilità del mostro.

Shear, che splendore!

Sotto l'aspetto tecnico il lavoro svolto dai ragazzi di Lake Forest è ottimo. Pur non essendo moltissime le mappe di gioco sono decisamente dettagliate e assolutamente vive. Fauna, flora, e mille altri dettagli trasformano il terreno di gioco in un ambiente assolutamente godibile nel momento in cui lo calpestiamo.

Forse si poteva spingere un po di più l'acceleratore sul fattore interazione, ma visti i numerosi equilibri da bilanciare all'interno del gioco, non lo vediamo come un difetto primario. Anche il frame rate - al netto dei problemi eventuali di lag - ci è sembrato abbastanza solido, e quasi sempre fisso a 30 frame.
Evolve - Immagine 6
L'assaltatore è il ruolo più diretto dei quattro presenti.
Matchmaking e net code, hanno retto decisamente bene l'onda d'urto del day one. In oltre 70 match giocati solamente un paio di volte abbiamo riscontrato problemi di match con gli altri giocatori, mentre una volta all'interno della stanza non abbiamo mai riscontrato vistosi problemi di lag o simili.

A farci storcere maggiormente il naso è però la quantità di nemici. Se da una parte possiamo ritenere sufficiente la presenza di 12 hunters, la quantità di modalità di gioco, mappe e mostri poteva decisamente essere rimpinguata sin dal lancio.

La paura, è quella che alla lunga il fattore ridondanza si faccia sentire, spingendo la community a volere nuovi contenuti che ovviamente saranno a pagamento (è già disponibile il season pass per il gioco). Ecco, questo proprio non ci va giù.

Più che discreto il comparto sonoro, con una serie di rumori e suoni dell'ambiente che riescono ad immergere il giocatore ancora di più nella caccia e trasformano Shear in un ambiente ancora più vivo.
In sostanza e al netto di una struttura che chiede una fortissima collaborazione tra i giocatori, Evolve è un prodotto che abbiamo deciso di promuovere. Al di là della quantità di contenuti - che abbiamo inserito nei difetti del titolo - il problema più grande di Evolve potrebbe arrivare dalla sua struttura. Se non avete amici online con cui giocatore, o se non amate particolarmente i titoli fortemente collaborativi lasciate perdere questo gioco. Quello che comunque rimane sotto gli occhi di tutti è un titolo non perfetto, da limare sotto determinati aspetti, ma estremamente coraggioso e in grado di portare una decisa ventata di aria fresca all'interno di questo settore. Complimenti a Turtle Rock Studio.
12
8
Evolve si è dimostrato un esperimento riuscito, ma in quanto tale, non è sicuramente un prodotto per tutti. Sorvolando sulla sua natura votata completamente all'online, il limite maggiore di questo progetto è dato dalla più che necessaria collaborazione vocale tra chi sta giocando. Se non avete un gruppo di amici con cui giocare evitate l'acquisto, viceversa, prendetelo e vi assicuriamo che non ve ne pentirete.
voto grafica8,5
voto sonoro8
voto gameplay9
voto durata8,5