Recensione Evil Dead: Hail To The King

Di Redazione Gamesurf (9 settembre 2001)

Ma sicuramente ciò che rende ancor meno appetibile questo gioco è l'eccessiva difficoltà che lo caratterizza: infatti, il continuo e casuale spuntare dei nemici che costringe a frequenti massacri, l'inadeguata quantità di carburante per la motosega e di medikit rinvenibili lungo il percorso e l'ingente quantità di danni inflitti dai colpi degli avversari faranno ben presto desistere anche i giocatori più tenaci. Pessimo è anche il sistema di salvataggio della partita effettuabile solo previo ritrovamento di appositi (e decisamente rari) oggetti. Risolleva un pochino le sorti di Evil Dead - Hail To The King il lato sonoro del gioco che vede coesistere inquietanti musiche e appropriati effetti audio. Peccato per la totale assenza del doppiaggio in italiano, mentre un elogio va ad Halifax per l'eccellente qualità del manuale incluso nel gioco.

Due Ash sono meglio di uno! Peccato che uno dei due sia molto cattivo...

1234

Evil Dead - Hail To The King è un classico esempio di un'ottima idea abbinata a una realizzazione tecnica di pessimo livello. Gravi problemi infatti minano fortemente e alla base questo titolo, facendo passare in secondo piano numerose delle qualità che in effetti possiede come per esempio le belle ambientazioni e l'elevata longevità. Consigliato dunque solo agli accaniti appassionati delle avventure di Ash ed a coloro che, capaci di ignorare le gravi mancanze a livello tecnico, sono alla ricerca di un gioco dall'elevata difficoltà e dalle intriganti atmosfere horror.

0 commenti