Come si può notare, le buche si sviluppano una accanto all'altra, ed è possibile sfruttare una vasta area intorno a quella in cui si sta giocando
A causa della mancanza dell'asta graduata questo nuovo sistema, definito “Colpi avanzati”, richiede naturalmente molta più bravura ed esperienza per riuscire a dosare alla perfezione i tiri, specie quando non si tira al 100%, ma l'aumento di difficoltà viene riequilibrato dal gioco sottoforma di proporzionale aumento di potenza di tiro. Rimane indifferente in entrambi i sistemi di controllo la possibilità di effettuare tiri curvi o effettati agendo sulla croce direzionale durante l'esecuzione dello Swing.
La modalità SinglePlayer è stata costruita partendo dall'esempio del lavoro PSP, e sarà costituita da una serie di “livelli”, ciascuno dei quali composto da alcuni campionati di 9 o 18 buche, molti dei quali con regole speciali (vento forte, oppure limitazione nella scelta del personaggio da usare, o ancora penalità inflitte quando la pallina tocca un albero o si ferma nella sabbia). Questi campionati potranno essere affrontati nell'ordine che più vi aggrada ed anche rigiocati, ed ad ogni vittoria corrisponderà un premio, sia esso un nuovo set di mazze, palline con prestazioni particolari, nuovi caddie o l'accesso al circuito in modalità libera.
Lo scopo ultimo, però, sarà quello di accumulare punti per rendere accessibile la sfida col personaggio di turno, che una volta sconfitto si renderà disponibile all'uso. Un altro elemento proprio della versione PSP e qui conservato è il fatto che per ogni personaggio sarà presente un “livello di affinità” (ma potremmo tranquillamente chiamarlo “esperienza”) che aumenta con l'utilizzo e che determina i vestiti disponibili, la possibilità di effettuare particolari tipi di tiro e soprattutto il numero di “colpi potenti” eseguibili.
Il MultiPlayer in locale permette fino a quattro giocatori di confrontarsi in una partita classica, oltre alla sfida 1vs1 in cui ci si aggiudica un punto per ogni buca “vinta”. La caratteristiche dello sport, che prevede di colpire la pallina a turno, permette di partecipare anche con un solo controller, ma in effetti siamo un po' stupiti che, viste le possibilità delle piattaforma, non sia stato implementato un numero superiore di giocatori. Un piccolo difetto di questa modalità risiede nel fatto che una partita completa non potrà essere svolta in meno di nove buche: su PS2 era possibile limitarsi a sei o addirittura a tre, cosa che rendeva le partite più veloci, mentre adesso dovrete mettere in conto una discreta quantità di tempo se intendete gareggiare in più di due persone.
Ma la vera fortuna di questo gioco, perlomeno nella sua controparte nipponica, è la massiccia modalità On-Line, con lobby perennemente piene di partecipanti, ciascuno con il suo avatar creato con l'apposito editor (i vari elementi sono sbloccabili come tutto il resto in Single) e numerosi tornei gestiti dal server continuamente attivi. Sarà addirittura possibile “prenotare” la propria partecipazione ad uno di questi tornei anche con diverse ore di anticipo, in modo da essere sicuri di trovare i propri amici con cui si è concordata la partita (fermo restando che sarà sempre possibile creare autonomamente la propria stanza di gioco). È vero: il gioco On-Line esisteva anche per la versione PS2, ma il supporto era decisamente molto più povero, oltre che a pagamento, e solo su PS3 la modalità può decollare appieno.
Tecnicamente, il lavoro mantiene le promesse fatte in sede di presentazione: il motore grafico è un'ottima evoluzione di quello già pur massiccio dei precedenti lavori e gestisce in alta risoluzione un ambiente decisamente ricco di particolari. Oltre a costruzioni e vegetazione di ogni sorta, infatti, gli sviluppatori si sono concessi il lusso di aggiungere moltissimi elementi quali animali, pubblico, veicoli terrestri e volanti (l'effetto dell'ombra della mongolfiera è superbo), tutto realizzato con un'ottima dovizia di particolari ma rispettando sempre uno stile scanzonato come quello dei personaggi e dei caddie, vero apice del dettaglio.
Ottimi anche tutti gli effetti climatici: vento, pioggia e neve saranno capaci di modificare piacevolmente (o spiacevolmente, viste le conseguenze sui tiri) il campo di gioco. Unico difetto: talvolta, specie variando la visuale con angolature che inquadrino molti effetti, può capitare di assistere a qualche lieve rallentamento. Il sonoro si avvale di ottime musiche, allegre, leggere e di compagnia, anche se purtroppo è innegabile che nell'arco dei percorsi di 18 buche tendano alla lunga a divenire un po' ripetitive. Tutto il gioco è doppiato in Italiano: le voci scelte non sono male, però siamo rimasti un po' delusi di non trovare a disposizione anche altri banchi audio (come, ad esempio, accadde in Everybody's Tennis).
Il sistema di gioco è semplice ed immediato, perlomeno nella sua configurazione “classica”, e permetterà ai neofiti di prendere confidenza velocemente col gioco; per i più pigri, inoltre, rimane la possibilità di giocare con le mazze “everybody”, le quali dietro il pagamento di un po' di potenza e la rinuncia a determinati effetti garantiscono un tiro sempre diritto e preciso. Per i più navigati, come già detto, il nuovo sistema di tiro rappresenta un ottimo modo per ri-cimentarsi nell'ebbrezza dell'apprendimento, rendendo pertanto il titolo innovativo e premiando la costanza e l'esperienza con una maggiore potenza.
I tracciati proposti sono molto belli, e vanno dai larghi fairway dei club giapponesi alle cervellotiche mappe degli Stati Uniti, passando per l'Africa e l'Europa, con un livello di difficoltà dal decisamente facile al maledettamente difficile. Unico problema: i tracciati sono solamente sei, il ché se paragonato all'ultimo EbG per PS2 (13) significa meno di metà. Inoltre, non vi è traccia del “minigolf”, quella modalità che riusciva a far assumere al gioco addirittura la connotazione di un party-game. Anche per queste mancanze, oltre che per l'aspetto dei menù e tanti altri dettagli, si consolida l'idea che gli sviluppatori abbiano preso come punto di riferimento soprattutto il successo per PSP, compresa la decisione – de gustibus – che per poter utilizzare un personaggio al pieno dei tiri e degli effetti sarà necessario portarlo almeno al terzo–quarto livello di affinità (su tredici).
Tutto ciò non toglie però il fatto che anche solo per portare a termine la modalità SinglePlayer, sbloccando nel contempo tutti i personaggi, le mazze, le palle ed i tracciati, avrete bisogno di orientativamente una ventina di ore, sempre ammesso che abbiate esperienza di precedenti titoli, sennò anche il doppio. A questo aggiungete la possibilità di tirare su l'affinità di tutti i personaggi, e completate l'opera con il MultiPlayer, tanto in locale (comunque spassoso), quanto nel massiccio On-Line. Il Tour Mondiale del Golf per Tutti non è pertanto un'esperienza destinata a finire tanto presto, tutt'altro: è presumibile che gli appassionati ne rimangano legati per molto tempo, probabilmente fino al prossimo EbG, e chissà che nel frattempo non si trascinino dietro anche tanti nuovi giocatori...
8,5
Uno dei giochi sportivi più apprezzati di casa Sony irrompe sulla PS3 Europea dopo il successo ottenuto in Giappone, complice la massiccia modalità MultiPlayer On-Line. Le realizzazione tecnica di prima qualità e l'immediatezza di gioco, che tra l'altro offre anche un nuovo sistema di tiro per i giocatori più navigati, sono indubbiamente elementi di punta, ma non mancano, se non i difetti, perlomeno le limitazioni: solo sei tracciati e niente minigolf. Comunque, ce n'è d'avanzo per tenervi compagnia per molto, molto, molto tempo.



