Sebbene PlayStation 3 continui a patire una certa carenza alla voce “jrpg” per quel che riguarda la lista dei titoli disponibili, inizia a crescere il numero di giochi di ruolo in uscita per la potente console giapponese. Come era più che logico aspettarsi, la via del riscatto sta passando anche attraverso la conversione di prodotti usciti inizialmente su Xbox 360, sua diretta rivale di mercato. Tra gli altri, dopo un attento lavoro di conversione e riadattamento è arrivato, nelle case dei clienti del colosso di Tokyo, Eternal Sonata, ultima fatica dello studio Tri-Crescendo.
Accolto con buon successo dal pubblico Microsoft, il titolo ha ormai quasi due anni sulle spalle, ma ha goduto di uno sviluppo votato a rendere merito alle capacità del nuovo hardware disponibile, puntando a migliorarsi sotto il punto di vista tecnico, senza dimenticare l'aggiunta di nuovi elementi esclusivi, come ormai è di moda fare nelle conversioni realizzate in “ritardo”, vuoi per contratti d'esclusiva momentanea, vuoi per motivi di mera programmazione.
Alla base della storia, troviamo l'affascinante personaggio di Frédéric Chopin, musicista polacco di talento immenso, vissuto dal 1810 al 1849, in perenne lotta con un destino crudele e le complicate situazioni socio-politiche dell'Europa i quegli anni. Morto all'età di soli 38 anni, stroncato dalla tubercolosi, Chopin ha saputo regalare al mondo melodie in grado di trascendere i confini della musica classica e di diventare capolavori assoluti, capaci di scatenare profonde emozioni nell'animo di qualsiasi ascoltatore.
Oggi mi sento Allegretto
Costretto a letto dalle pessime condizioni di salute, Chopin rimane aggrappato alla vita più per l'amore dei suoi pochi cari che per le reali possibilità di giungere a guarigione. Scosso da una terribile tosse, il musicista sembra trovare sollievo unicamente durante il sonno, momento in cui pare persino ritrovare la serenità di un tempo. Ma non si tratta solo di apparenza: la sensibile anima di Chopin è riuscita a creare un bellissimo mondo di fantasia, dominato dalla musica, dove il suo stesso demiurgo si rifugia durante i momenti in cui il suo spirito inizia a sognare.
La creazione mentale è talmente forte al punto che possiamo osservare un universo dai toni fantasy, che parrebbe esistere da sempre, con le sue città, i suoi abitanti, le sue lotte di potere e i suoi eroi, in una continuità pressoché perfetta. Polka,ad esempio, è una ragazza semplice, cresciuta nel villaggio di Tenuto, dove con la madre produce la polvere floreale, potente rimedio in grado di guarire ferite di ogni tipo. Gli affari però non vanno come dovrebbero, a causa delle fortissime tasse imposte dal conte Valzer, applicate su tutti i prodotti in vendita tranne che sulla polvere minerale, nuova medicina prodotta e venduta dallo stesso governo.
Come se non bastasse, Polka è in grado di usare la magia. In qualsiasi altro videogame, non sarebbe forse un elemento di particolare stranezza, se non fosse che qui, l'acquisizione di arti magiche, è il segno distintivo delle persone affette da una malattia mortale con l'ovvia conseguenza che, chiunque dimostri di possederle, finisce con l'essere evitato da tutti a causa della paura di contrarre lo stesso malanno. L'unico che sembra non aver paura di lei è Frédéric, un singolare forestiero, anch'esso malato, che asserisce di aver creato tutto l'universo grazie ai suoi sogni.
I problemi non si fermano qui: le tasse hanno ormai affamato gran parte delle persone, creando una povertà diffusa e l'aumento di orfani, come Allegretto e Beat, due ragazzi giovanissimi impegnati nella quotidiana lotta per rubare il pane da dividere con i compagni di sventura.La situazione sembra scontentare tutti, al punto da spingere i nostri eroi a partire verso il castello del conte Valzer per cercare di convincerlo ad aiutare il suo popolo. Ma ancora non sanno che li attende una incredibile avventura dove i tre ragazzi s'incontreranno e uniranno le proprie ragioni per lottare, in un percorso che farà trovare loro nuovi preziosi alleati e nemici mortali.
Una musica può fare...
Ispirati con me non mai, i ragazzi della Tri-Crescendo hanno creato una linea narrativa che riesce a intrecciare ben tre piani di realtà, vere o presunte che siano. In primis, vi è il giocatore, che osserva rapito l'evoluzione della storia, pennellata con sapienza e mai troppo scontata. L'obbiettivo si sposta poi con agilità dalla vita di Chopin alla effimera realtà del suo sogno. Una premessa simile poteva mettere a rischio la credibilità della trama, ma i personaggi di Eternal Sonata non sono dei semplici burattini generati dal subconscio: vivono invece di vita propria, pensano, gioiscono, soffrono e, soprattutto, lottano per quello in cui credono.
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