Tiscali

Recensione Dragon Ball Xenoverse

Dragon Ball e le variazioni sul tema
Tommaso Alisonno Di Tommaso Alisonno(27 febbraio 2015)

Sempre più Forte!

Le caratteristiche e le mosse speciali a disposizione dei personaggi ufficiali (Goku, Vegeta, Piccolo…) saranno preimpostate, ma per numerosi di questi saranno disponibili varie versioni, relative a diversi capitoli della storia, in cui questi elementi potranno variare anche sensibilmente. Considerando che il sistema di combo è standardizzato, passare dall'uno all'altro è solitamente piuttosto semplice, sebbene alcune versioni siano (giustamente, dal punto di vista della storia) decisamente più forti di altre.

La gestione del vostro personaggio sarà invece tutt'altro paio di maniche: man mano che combattete battaglie, infatti, guadagnerete esperienza che si tradurrà in nuovi livelli e dunque in punti-sviluppo da investire nelle sei caratteristiche di base. Inoltre, apprenderete dagli avversari o dalle missioni nuove abilità e mosse speciali, ed altre potrete acquistarne nei negozi. Potrete infine scegliere un Maestro tra i personaggi della storia (Goku, Piccolo, Ginew… persino Mr. Satan!) che vi insegnerà i suoi segreti se ve ne riterrà degni, mettendovi anche alla prova contro di lui.
Dragon Ball Xenoverse - Immagine 5
Lo scouter in azione: quella in primo piano è una PNG Majin Femmina

Realizzazione Tecnica

DBX abbraccia la Next-Gen dal punto di vista grafico concentrandosi sui concetti che spesse volte hanno animato discussioni e polemiche: risoluzione e frame rate. Il risultato è un impatto a 1080p con un frame rate decisamente alto e stabile anche al presentarsi di numerosi effetti speciali su schermo, il ché non è affatto raro tra palle di fuoco, onde energetiche, lampi e quant'altro i lottatori sono in grado di produrre. I modelli e le textures sono molto ben curati, ma stranamente anziché puntare all'utilizzo del Cel Shading “puro” si è optato per una soluzione di mezzo che dà ai personaggi un aspetto più “plasticoso” che “da Anime”. Il risultato non è brutto, ma ci ha lasciato un po' l'amaro in bocca: siamo abituati ad ambienti non particolarmente ricchi di elementi e di dettagli - dopotutto l'opera di riferimento offre questo stile – ma avremmo gradito un impatto più fedele al “cartaceo”. Inoltre, non sono rari i casi in cui l'inquadratura, se fissata su un nemico, risulti ostruita da ostacoli o pareti.

Per quanto riguarda il sonoro, abbiamo buone musiche, ottimi effetti speciali e un doppiaggio discreto, che rende meglio nel banco Giapponese che non in quello Inglese e con una discreta traduzione dei testi in Italiano. Purtroppo, talvolta la regolazione automatica dei volumi, studiata per reagire alla distanza dal nemico, specie negli scontri con più avversari, tende a difettare, col risultato che molti scontri finiscono senza accompagnamento. Inoltre, nelle dialoghi durante le cinematiche i labiali sono pressoché assenti, trasmettendo ancora una volta la sensazione di “pupazzi di plastica” più che di personaggi di un Anime.

Alla Ricerca delle Sette Sfere

I ragazzi del team Dimps sono stati piuttosto in gamba a realizzare una serie di storie alternative che rimescolino una saga ormai stranota (se non la conoscete, abbiate pazienza, ma probabilmente questo non è il gioco che fa per voi) riuscendo così a introdurre nuovi personaggi, nuovi antagonisti e nuove situazioni, anche piuttosto spassose (la saga di Ginew su tutte). L'unico elemento della modalità Storia che possa essere interpretato come difetto è il fatto che capiti sovente di dover “far da balia” ad altri alleati per evitare di incorrere nel fallimento della missione, alleati che a volte sembrano far di tutto per farsi ammazzare.
  • Dragon Ball Xenoverse - Immagine 6
    Le sfide dei maestri
  • Dragon Ball Xenoverse - Immagine 7
    Quell'abito lo conosco...

Modalità storia che, prologo e tutorial a parte, si articola in 10 capitoli di cui 7 tratti dalla Saga Z e gli altri 3 da altrettanti OAV. Questo lascia ovviamente fuori una grossa fetta del mondo di Dragonball, da Goku bambino, alla saga GT, a tutti gli altri OAV. Per “rimpolpare” un po' il roster sono stati inseriti anche personaggi minori come i Saibaman o gli sgherri di Freezer, ma è un po' un contentino.

Ovviamente la longevità si arricchisce con la possibilità di far evolvere il proprio lottatore, giocare le missioni parallele e con il multiplayer Online. Da questo punto di vista, la possibilità di giocare le missioni parallele insieme ad altri due giocatori, o anche semplicemente la possibilità di cimentarsi in sfide 3 vs 3 o in “Battaglie Infinite” in cui chi vince uno scontro affronta il successivo sfidante della stanza sono tutte soluzioni divertenti e interessanti. Parimenti interessante è la possibilità di girare per Tokitoki City quando questa è popolata da altri giocatori, eventualmente comunicando con loro tramite chat.

Purtroppo, dobbiamo segnalare che da questo punto di vista attualmente il gioco ha delle grosse lacune sul lato server: la connessione con questi cade di sovente, obbligandoci a optare per una Tokitoki offline e sperando di riuscire ad affrontare gli scontri online uno alla volta sperando di arrivarne al termine. Possiamo solo sperare che Bandai Namco ci metta la pezza al più presto, ma ora come ora il gioco non può esprimere tutte le sue potenzialità; e per un prodotto che comunque nel complesso si può definire discreto, ma poco di più, il limite non è certo poco.
12
7
Dragon Ball Xenoverse è un gioco discreto, ma in realtà niente di più. Se è vero che tecnicamente non fa niente di “male” – salvo una gestione non ottimale delle inquadrature e dei volumi – è pur vero che non mostra niente di particolarmente innovativo, e sotto il profilo del gameplay si accontenta di essere divertente senza mai essere veramente avvincente.
voto grafica6
voto sonoro6,5
voto gameplay7,5
voto durata7