Anche in questa occasione il pennello magico in possesso di Topolino sarà l'elemento cardine dell'intero gameplay. Si potrà usare per dipingere e quindi ridisegnare un oggetto scomparso (un ponte, una scala, una piattaforma) oppure come solvente per cancellare. Questo duplice utilizzo avrà delle ovvie ripercussioni nelle meccaniche di gioco in maniera del tutta analoga al primo capitolo. Dipingendo potremo nuovamente attivare un congegno altrimenti inservibile, ricreare un basamento su cui procedere per la nostra scalata e così via, mentre cancellando potremo eliminare un ostacolo che si frappone tra noi ed il nostro obiettivo o trovare qualche oggetto altrimenti celato. Le possibilità dunque sono tante ed in diverse occasioni potremo anche scegliere noi (con risultati altrettanto validi ma con differenti ripercussioni sulla storia), quale dei due poteri del pennello utilizzare. Non pensate a mutamenti sconvolgenti, ma a seconda della nostra scelta potremo apprezzare delle sfumature differenti soprattutto legate alle missioni secondarie. Anche molti nemici potranno essere affrontati in maniera duplice; spruzzati con la vernice magica per rabbonirli oppure col solvente per cancellarli definitivamente. Fin qui tutto piuttosto interessante ma niente d'inedito per chi ha già avuto modo giocare Epic Mickey, la differenza universale riguarda invece la presenza di Oswald che accompagnerà Topolino per tutta l'avventura.
A scanso di equivoci bisogna però subito chiarire; il giocatore in singolo può controllare unicamente Mickey, mentre Oswald può essere guidato soltanto da un eventuale secondo giocatore. Da soli però si possono impartire degli ordini ad Oswald per sfruttarne anche le sue abilità, il coniglio può infatti planare e quindi trasportare Topolino in piattaforme altrimenti irraggiungibili, ed azionare il suo telecomando per poter attivare dispositivi di varia natura. Queste azioni vengono normalmente eseguite in automatico o premendo il tasto X, ma purtroppo abbiamo registrato in diverse occasioni qualche problema nell'intelligenza artificiale del nostro compagno, non sempre pronto a rispondere ai comandi con la giusta precisione e decisamente passivo in occasione dei combattimenti. Si sarebbero facilmente potuti evitare questi problemi dandoci la possibilità di passare liberamente da un personaggio all'altro, invece in molti casi si rimpiangerà il fatto di non avere un amico a disposizione con cui giocare. La lieta notizia sul fronte multiplayer però è che un secondo giocatore può unirsi (o uscire) dall'avventura in ogni momento. In questo lo schermo verrà diviso in due permettendo dunque ad entrambi giocatori di muoversi liberamente e di poter collaborare più proficuamente. Tra le novità vi sono anche dei poteri speciali che i nostri due eroi acquisteranno nel corso dell'avventura e che permetteranno in alcune sezioni di muoversi in stile stealth o di non dover temere i solventi acidi che caratterizzano gran parte dei livelli.
Il limite in tal senso è che queste abilità sono strettamente legate a delle fasi ben specifiche. Più libero invece lo sfruttamento dei bozzetti magici che ci regaleranno nuove possibilità nella risoluzione degli enigmi, dato che potranno essere sfruttati per fermare oppure (solo a titolo d'esempio) per sollevare degli oggetti particolarmente pesanti sulla falsariga della telecinesi. Così come il predecessore anche questo seguito ha nell'equilibrio tra la sua natura platform e quella adventure uno dei maggiori pregi della giocabilità, senza però riuscire ad eccellere in nessuna delle due sezioni. Sul primo versante si pecca un po' in precisione, mentre per quel che riguarda il secondo c'è il rischio a tratti di rimanere spaesati non essendo sempre molto chiaro come proseguire. Nonostante la presenza a volte un po' pedante del gremlin Gus, spesso esageratamente prodigo di consigli, in diverse occasioni è facile rimanere disorientati a Rifiutolandia non cogliendo esattamente gli obiettivi della missione. Procedere per tentativi in un ambiente così vasto perdendo troppo tempo in un andirivieni sconclusionato non è certo piacevole, per fortuna si potrà comunque sfruttare questo girovagare per le numerose missioni secondarie, un'ottima scusa per dedicarci ad altre divertenti attività che esulano dal salvare il mondo. Inoltre in questo secondo episodio avremo presto in dotazione anche una macchina fotografica che avrà un ruolo decisamente fondamentale per la risoluzione di tante side quest.
Tra esplorazione, sezioni platform bidimensionali (ambientate in vecchie pellicole Disney), combattimenti e collezionismi più o meno esasperati, la varietà non sembra certo mancare ne L'avventura di Topolino e Oswald, anche se la tanto decantata libertà concessa al videogiocatore sembra in realtà soltanto abbozzata più che realmente approfondita. Sul versante tecnico niente da eccepire sull' eccellente lavoro in termine di level design, col compito degli sviluppatori certamente agevolato dal fatto di poter pescare a piene mani da un universo affascinante come quello Disneyano, qui riprodotto però in una chiave decisamente più oscura del solito. Al livello grafico le performance del gioco sul 360 sono però limitate dalla piattaforma di riferimento (il Wii) su cui è stato creato il titolo, mostrando dunque delle texture non esattamente pulitissime ed effetti non spettacolari come ci si poteva invece aspettare.
Anche le animazioni non sono totalmente convincenti dato che appaiono riciclate pesantemente dal primo capitolo. Discorso diverso invece per il comparto sonoro che può vantare un doppiaggio in italiano di altissima qualità (anche nelle parti cantate) e dei brani decisamente evocativi, che solo in taluni casi scadranno nella monotonia. Parlare di un titolo riuscito solamente a metà ci sembra una definizione eccessivamente penalizzante per Epic Mickey 2, che è che comunque un gioco in grado di coinvolgere e divertire il giocatore fino a titoli di coda. Sicuramente però le aspettative verso questo seguito erano decisamente più alte e spiace il fatto che molte delle idee più interessanti siano da ritenersi per certi versi soltanto delle incompiute.
Usando la pittura si potranno rabbonire i propri nemici, oppure si potrà optare di eliminarli col solvente.
7
Epic Mickey 2 riprende quanto di buono era stato fatto dal suo predecessore ma non riesce a far compiere quel salto di qualità alla serie che tutti si aspettavano. Le ottime trovate del primo episodio (in primis il potere del pennello) tornano anche in questo seguito perdendo però parte della loro carica innovativa, mentre la novità più importante, ossia la costante cooperazione (con la cpu o con un altro giocatore) lascia purtroppo l'amaro in bocca per un'intelligenza artificiale non sempre all'altezza. Davvero un peccato perché il gioco può vantare un'atmosfera assolutamente affascinante e diverse idee che andrebbero davvero approfondite meglio.
7
8,5
7
7,5