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Recensione Destiny 2

Un degno porting degno di un gran gioco
Simone Rampazzi Di Simone Rampazzi(6 novembre 2017)

A un mese e mezzo di distanza dalla sua controparte console, Destiny 2 ha finalmente fatto il suo ingresso anche sul mercato PC, rendendo indubbiamente contenta tutta quella fetta di amanti del genere che non erano riusciti a giocarlo per mancanza di una console.

Questa edizione ha molto da raccontare, in termini puramente tecnici, se non altro perché ogni aspetto del gioco sembra essere stato riscritto in maniera certosina dal team di Vicarious Visions, tirando fuori un porting degno di questo nome. È bene avvisarvi che la nostra disamina odierna non si concentrerà però su storia o gameplay, motivo per cui vi invitiamo a leggere il nostro altro articolo al fine di godervi una panoramica completa sul prodotto.

Destiny 2 - Immagine 1

UN MONDO DA SALVARE – PARTE SECONDA

A differenza di molti altri titoli “migrati” su personal computer, Destiny 2 comincia a farsi vedere da subito preparato al meglio, eliminando bug o glitch di ogni sorta nonché inserendo, per la gioia dei giocatori, gli stessi identici contenuti usciti su console fino a oggi.

Tale espediente permette quindi di godersi il titolo dall’inizio alla fine, proiettandosi anche sul futuro con la serenità che i contenuti aggiuntivi in arrivo (DLC, patch, varie ed eventuali), verranno pubblicati per tutte le piattaforme nello stesso momento.

L’attenzione maggiore degli sviluppatori, comunque, viene messa in evidenza nel momento in cui si vanno a configurare i parametri tecnici del prodotto nel pannello dedicato. Destiny 2 permette ai giocatori di potersi letteralmente sbizzarrire tra moltissime configurazioni, accontentando paradossalmente tutti (o quasi) gli assemblati in circolazione.

La schermata del pannello dedicato ci fa scegliere moltissimi parametri, giocando non tanto sulla risoluzione quanto più sull’ampiezza del Campo Visivo, adesso in grado di farci vedere precisamente fino a quale distanza vogliamo gestire al massimo texture ed effetti visivi. E non è tutto. Oltre a quello troviamo il Vsync pronto ad accompagnarci in un viaggio fatto di framerate quasi sempre stabili, a patto che vengano scelti i parametri più adatti alla vostra configurazione hardware.

Destiny 2 - Immagine 4

Il PC di fascia alta in nostro possesso (32GB RAM, RX470, 8Core) ci ha permesso di goderci il titolo praticamente al massimo, rinunciando a pochi particolari concernenti Ambient Occlusion e Anti-Aliasing, al fine di rimanere stabili sui 60 frame per secondo. Se i più pigri possono decidere di fermarsi all’auto-configurazione, gli altri potranno invece mettere alla prova la propria macchina giostrandosi tra le molteplici impostazioni a disposizione.

Strana l’assenza del MSAA come filtro anti-aliasing, ma è chiaro sottolineare che moltissime impostazioni ottengono la loro migliore resa visiva solo se supportate da un monitor adatto (come l’HDR ad esempio). Giocando invece con le impostazioni del campo visivo si nota che, grazie al valore massimo di 105 punti, è possibile includere su schermo una quantità enorme di elementi, regalandoci quindi un’esperienza piacevole e avvolgente sia in giocatore singolo che, forse maggiormente, in quella multigiocatore.

A tutto questo si aggiunge il rendering della risoluzione, un parametro che permette di emulare appunto una grafica 4K anche su un monitor che raggiunge, al massimo, la risoluzione 1080p. Tutto questo trova il senso di esistere solo con configurazioni hardware più performanti.

Destiny 2 - Immagine 2

FPS TORNA A CASA

Se dal punto di vista tecnico Destiny 2 dimostra maturità, in concomitanza di tantissimi parametri da configurare, non si può esimerci dal trattare un minimo la configurazione comandi mouse e tastiera, praticamente un must per giocare agli shooter in prima persona.

Ogni tasto è configurabile a piacimento e la compatibilità con periferiche accessorie permette davvero di gestire il tutto in totale semplicità. La configurazione standard, legata al WASD, si dimostra comunque funzionale ed i giocatori dovranno magari soltanto andare a cambiare la sensibilità del mouse, che quasi sempre ha bisogno dei ritocchi necessari utili a rendere la mira più precisa. Inoltre i giocatori più affezionati al gamepad troveranno un ennesimo pannello dedicato, gestibile e switchabile senza troppa fatica.

Veder girare Destiny 2 sull’applicazione di casa Blizzard è veramente una gioia per gli occhi. Dopo aver accolto il gioco di Activision, la nota app legata ai titoli della casa di Irvine ha subito anche dei lievi cambiamenti legati all’interfaccia, che l’hanno resa ora molto più social e facile da utilizzare.

Grazie all’applicazione è possibile inviare wisp a tutti gli amici che usano la piattaforma, inoltre è possibile inviare messaggi testuali ai compagni di squadra premendo il tasto Invio, aiutandoci a comunicare informazioni in modo facile e diretto (magari senza voler utilizzare necessariamente cuffia e microfono).

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Destiny 2 ha il pregio di presentarsi al pubblico come un porting completo e ben sviluppato. Gli sviluppatori hanno dimostrato una maturità senza precedenti, permettendo all’utenza PC di godersi un vero e proprio gioiello (sia in termini visivi che di gameplay). Scusate se è poco!