Ma man mano che passa il tempo ogni singolo personaggio diventa pratico della sua attività e può dedicarsi ad insegnarla ad altri oppure passare ad un‘altra attività ad essa collegata: un cacciatore diventerà un calzolaio, il falegname carpentiere, il contadino mugnaio e così via. Chiaramente con l‘avanzare del grado vengono a mancare le basi per il funzionamento della comunità e qui si inseriscono le donne. Uno dei vostri compiti è anche quello di provvedere ai bisogni affettivi dei vostri devoti: nel villaggio vi sono anche delle fanciulle nubili alle quali dovrete dare un marito. Potrete loro ordinare di cercare l‘anima gemella ed una volta trovata, dopo aver assegnato loro una casa, potrete comandare alla coppia di avere dei figli, maschi o femmine a seconda del vostro desiderio. Ogni unità che si muove all‘interno del villaggio ha le proprie esigenze: devono dormire, mangiare e lavorare. Per lo più sono totalmente autonomi: si muovono, hanno rapporti sociali e quando hanno fame vanno a procurarsi il cibo, così come quando hanno sonno dormono (anche per terra!). Ma ovviamente sarà vostro compito costruire gli edifici, assegnare le abitazioni, distribuire il lavoro. Vedrete i loro figli crescere e potrete decidere in cosa diverranno maestri. Sarete liberi di lasciare loro la massima autonomia, ma in qualsiasi momento potrete prendere il controllo diretto delle azioni, come nei classici strategici in tempo reale. Anche qui è necessario, come in altri titoli simili, gestire oculatamente le risorse: per costruire le tende avrete bisogno di legname e pelli, così come pietra per le case, argilla per i vasi e così via. Dovrete quindi assicurarvi che la catena produttiva non venga mai ad interrompersi, seguendo man mano le singole manifatture e assegnando un adeguato numero di lavoratori ad ogni industria. Nella terra di Vinland non sarete però soli