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Recensione CSI: Miami

Nome di fantasia Cognome di fantasia Di Nome di fantasia Cognome di fantasia(15 febbraio 2005)
Fra tutte le serie televisive trasmesse recentemente in Italia , quella di CSI è senz'ombra di dubbio quella che vanta il maggior seguito di pubblico, se non altro per la presenza di ben tre “variazioni al tema”. L'enorme successo ottenuto dalla serie originale, prodotta da Jerry Bruckheimer e giunta sul canale satellitare FOX alla quinta stagione, è infatti alla base della nascita di CSI Miami e CSI New York, serie parallele basate sui fatti e misfatti dei reparti di polizia scientifica delle città, manco a dirlo, di New York e di Miami. Ed è proprio di quest'ultima che andremo ad occuparci grazie ad Ubisoft ed al team 369 Interactive, già autori del primo CSI e di Dark Motives. Rispetto alle precedenti produzioni, sempre patrocinate da Ubisoft, poco o nulla è cambiato. Varia infatti la location, dalla “notturna” Las Vegas alla rigogliosa città di Miami, ma non l'ossatura del gioco che ci vedrà ancora una volta coinvolti, nei panni di una recluta alle prime armi, nella risoluzione di cinque differenti casi delittuosi o presunti tali. Entrati a far parte del gruppo condotto dall'imperturbabile Horatio Caine (David Caruso) e ricevute le doverose quanto essenziali informazioni sul caso, dovremo effettuare rilievi sul luogo del crimine, analizzare le prove in laboratorio, interrogare i possibili testimoni e, ovviamente, trovare tutti gli indizi sufficienti alla risoluzione del mistero. Esattamente come nei precedenti episodi, nel corso delle indagini saremo affiancati dai nostri immancabili compagni di lavoro (alcuni fedelmente tratti dalla serie televisiva ed altri di pura invenzione) che, di volta in volta, avranno il compito di fornirci il punto della situazione in tempo reale, indicandoci nello specifico i progressi raggiunti sia tramite i risultati di laboratorio che attraverso quelli puramente investigativi, e soprattutto quello di fornirci utili consigli per portare a termine il nostro lavoro.
CSI: Miami - Immagine 1
Il menu principale, ovvero lo specchio del vostro cammino.
CSI: Miami - Immagine 2
Il mio sesto senso mi dice che c'è stato un omicidio...
CSI: Miami - Immagine 3
Alcuni indizi potranno essere svelati solo tramite l'uso degli strumenti più adatti.
Del tutto inedita è invece l'introduzione di svariati sottogiochi, che andranno dalla risoluzione di semplici puzzle fino alla ben più complicata intercettazione telefonica, a cui sarà affidato il compito fornire una discreta varietà alla rigida impostazione di gioco principale, così come il sistema di complessità degli enigmi. In tal senso occorre precisare che prima di ogni partita sarà necessario valutare con attenzione il livello di difficoltà più adatto alle nostre capacità, considerando in particolare la propria età anagrafica e la conoscenza della serie originale. Scegliendo un livello di difficoltà basso, sarà infatti possibile ottenere frequenti aiuti ed informazioni mentre, ad un livello più elevato, non sarà del tutto inusuale trovarsi di fronte ad enigmi di difficile soluzione e tali da richiedere un discreto lavoro di elaborazione mentale. In ultima analisi occorre infine segnalare la presenza, purtroppo, di frequenti blocchi logici nel normale progresso del gioco che, francamente, si sarebbero potuti evitare. Il dover per esempio raccogliere un campione di uno stesso tessuto per un test DNA più volte (non sarà possibile effettuare analisi comparative su un oggetto se già utilizzato per altre analisi), rappresenta di fatto un deterrente per chi non è solito ripetere le medesime azioni per lunghi periodi.
CSI: Miami - Immagine 4
Uno degli extra sbloccabili al termine di ogni caso.
CSI: Miami - Immagine 5
Scegliere le corrispondenze corrette senza errori aumenterà il vostro punteggio finale.
CSI: Miami - Immagine 6
Alcuni indizi non serviranno all'effettiva risoluzione del caso.
Dal punto di vista tecnico è bene precisare che non ci troviamo di fronte ad un capolavoro in senso assoluto. Il motore grafico è rimasto praticamente invariato rispetto a quello utilizzato in CSI Dark Motives, presentando conseguentemente un'interfaccia di gioco piuttosto essenziale ma mai inadatta, con personaggi che appaiono ancora una volta fin troppo rigidi e “sintetici”, ed un sistema di movimento ad immagini fisse renderizzate (stiamo comunque parlando di un'avventura punta e clicca) che, se pur non facendo gridare al miracolo, contribuiscono comunque a donare al videogame le medesime atmosfere del telefilm. Nel compendio del gioco, i difetti sopraelencati non ne inficiano comunque il risultato finale, più che sufficiente, in cui si evidenziano anche alcune interessanti soluzioni grafiche, come i frequenti filmati in FMV di taglio prettamente cinematografico, tempi di caricamento ridottissimi, ed un comparto audio di tutto rispetto affidato ancora una volta agli stessi doppiatori della serie TV.

In conclusione
Pur prestando il fianco alle critiche dei non appassionati delle avventure di Horatio Caine & Co. CSI Miami è un titolo che merita la sufficienza piena. Nonostante un comparto grafico sicuramente non ottimale ed alcune lacune al livello di gameplay, le poche ma interessanti novità ed il prezzo più che accessibile ( solo 19.99 €) sarebbero elementi più che sufficienti per giustificarne il costo dell' acquisto. Per i fan della serie invece, potrebbe rappresentare l'ennesimo tentativo riuscito di trasporre in formato digitale la suspence la tensione narrativa che distingue le produzioni firmate Jerry Bruckheimer da oltre cinque anni.
6,5
Ancora una volta, il team 369 Interactive presenta un titolo prettamente mirato ai fan della serie. Considerando l'estrema attinenza del gioco al telefilm, tanto nella psicologia dei personaggi che nella ricostruzione delle cinque scene del crimine, CSI Miami potrebbe infatti prestare il fianco alle critiche dei non appassionati delle avventure di Horatio Caine & Co. Pur tuttavia il prezzo decisamente accessibile, solo 19.90 €, ed alcune interessanti novità al livello di gameplay assicurano all'ultima fatica targata Ubisoft una sufficienza più che meritata.
voto grafica6
voto sonoro5,5
voto gameplay6,5
voto durata6,5
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