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Recensione Crime Cities

Redazione GamesurfDi Redazione Gamesurf (15 gennaio 2001)
Altro incentivo è dato dal potenziamento del Flyer: spesso ci troveremo ad iniziare un'ulteriore missione, solo per acquistare il nuovo modello di razzi a ricerca termica! Le armi, circa una ventina, sono sempre spettacolari e molto varie, assicurando immediata gratificazione dell'utente. Dopo aver completato un certo numero di missioni "stardard", ossia da mercenario, avremo la possibilità di giocare quelle fondamentali, contro i grandi criminali. Concluso il nostro compito, cambieremo pianeta, per raggiungere il successivo mondo-carcere della costellazione di Pandemia. Naturalmente, cambierà la grafica degli edifici e il giocatore avrà così un motivo in più per proseguire nella storia, anche perché le armi più potenti saranno disponibili solo nei pianeti successivi al primo
Crime Cities - Immagine 2
La visuale all'interno dell'abitacolo, con suggestivi tralicci
CRIMINALI IN TRE DIMENSIONI
Non si può negare che la grafica di Crime City abbia un certo fascino: le città sembrano ricordare una New York notturna, ma molto più squallide, ricche d'insegne luminose, edifici altissimi che cercano di raggiungere il cielo di nuvole piovose, districandosi tra gli orrori d'acciaio e lamiera che sorreggono le impalcature urbane. Le città, infatti, sono disegnate a livelli verticali e solo i palazzi superiori hanno accesso all'aria aperta, mentre i rimanenti sono coperti da scure cupole d'acciaio. E' suggestivo volare in tale degrado, tra cartelloni pubblicitari sospesi in aria, innumerevoli "case di piacere" che s'intrecciano a grigie masse di metallo, scritte luminose inneggianti dovunque alla violenza o a marche di reggiseni. Lo scenario di Crime City è esasperato e la grafica tridimensionale garantisce l'immedesimazione del giocatore, anche per via della sua estrema fluidità, nonostante la gran presenza di veicoli sfreccianti ovunque, tutti danneggiabili
Anche se l'interazione si limita al combattimento, è perfetta l'illusione di abitare un mondo vivo, grazie alla forte caratterizzazione dell'ambiente e all'affascinante cocktail di luci e ombre, pioggia, proiettili e pubblicità
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