
Ma se tanto fa la grafica per contribuire all'atmosfera del gioco, non si può certo dire lo stesso per la musica, infatti anche se le musiche sono realizzate splendidamente, per un gioco del genere risultano corte, quindi il "loop" troppo ripetitivo che ne risulta non è davvero adatto per un gioco di questo tipo, tanto che a volte si potrebbe preferire escluderle e non utilizzarle affatto! Altra pecca purtroppo è la totale assenza di parlato nel gioco che ci priverà quindi di sentire risposta dai nostri sottoposti (...non so voi ma io voglio sentirmi rispettato e temuto dal mio esercito! ).
In Cossacks avremo a disposizione sedici diverse nazioni, ognuna con le sue truppe e le sue costruzioni, caratterizzate in due epoche differenti, e dovremo confrontarci con 85 missioni divise i sei campagne storiche-tematiche... Non pensate che questa sia una sfida allettante? Inoltre, se ci aggiungiamo che il livello difficoltà, anche al minimo, è settato standard medio-alti, allora comprenderemo subito che portare a termine questo gioco sarà una vera sfida da titani!
Ora... non ci resta che risvegliare il nostro "spirto guerrier che entro ci rugge", dissotterare l'ascia di guerra, installare il gioco e prepararci alla nostra prima campagna!!! PLOTONEEE AAATTENTI! CARICAT... PUNTAT... FUOCOOOO!!!!!!!!
Francesco Podda
Cossacks a suo modo riscrive il modo di concepire il "divertimento strategico videoludico" e riuscirà ad impegnare le nostre menti costringendole a gestire in maniera immediata ed intuitiva migliaia di unità ai nostri ordini. Inoltre l'ambientazione storica, supportata da una robusta enciclopedia multimediale riuscirà totalmente a ricreare la giusta atmosfera per farci totalmente immedesimare in un generale di Brigata. Cosa stiamo aspettando? La guerra dei Trent'anni è già cominciata!