Ecco un elenco degli scenari e dei Mod implementati: potremo scegliere secondo i nostri gusti, dalle semplici modifiche al gioco di base fino a vere e proprie avventure strategiche
Come visto in Warlords, ogni Mod presenta il suo fondale: ecco quello tetro-futuristico di Afterworld
Ecco pertanto che ai già esistenti indicatori di scienza e di cultura in cui far affluire i propri proventi (oltre che nelle casse dello stato, ovviamente) si affiancherà un nuovo indicatore, quello dello spionaggio appunto, per stabilire quanto addestrati dovranno essere i nostri servizi segreti. Quando avremo accumulato sufficienti punti spionaggio nei confronti di un';altra civiltà, potremo inviare una spia per trafugare tecnologie, manomettere o distruggere costruzioni, avvelenare le riserve idriche e cosi via.
Le innovazioni non si fermano qui: con l';implementazione delle Grandi Corporazioni e degli appositi inviati sarà possibile estendere il proprio potere commerciale in maniera simile a quello religioso. Ancora, il gioco proporrà un sistema di “imprevisti” piuttosto gradevole: di volta in volta verremo posti di fronte ad alcune situazioni che ci richiederanno di operare una scelta tra varie possibilità, le quali solitamente andranno dal subire una piccola penalità all';ottenere un piccolo bonus, a seconda di quanto denaro (o altre risorse) decideremo di investire. Oltre a queste implementazioni totalmente innovative, l';espansione non dimenticherà di aggiungere al già nutrito rooster un';altra quantità notevole di civiltà e governanti, ovviamente con le relative truppe e strutture esclusive, nonché nuove Meraviglie e un albero di sviluppo tecnologico totalmente rivisto.
Una delle nostre truppe alle prese con un nemico di infima categoria: eppure dovrete studiare una certa strategia sin dagli inizi per evitare di incappare nel Game Over
Anche soltanto per le innovazioni citate, il pacchetto meriterebbe di essere preso seria in considerazione dagli appassionati, ma gli sviluppatori non si sono fermati qui. Ben sapendo di avere per le mani un motore completo e flessibile, come già era stato dimostrato con Warlords, si sono sbizzarriti nella realizzazione di un nutrito numero di Mod e Scenari: i primi consistono in “modifiche” da applicare al gioco standard (per esempio, sostituire le religioni classiche ai culti dei Sumeri coi relativi poteri magici), i secondi in vere e proprie modalità di gioco speciali, con regole indipendenti, spesso legate ad una storia particolare. Eccoci pertanto impegnati in missioni fantascientifiche ai limiti di Starcraft, o a difendere il nostro insediamento da attacchi successivi, oppure nei panni del governante di una civiltà il cui sviluppo è legato non solo alla solita evoluzione ma anche ad un certo realismo (o surrealismo) storico che prevede una crescita, un apice e un';inevitabile decadenza. Unica pecca, invero trascurabile, il fatto che per alcuni di questi scenari l';approccio sia fondamentale, ed errori iniziali possano inficiare totalmente la partita senza possibilità di ripresa.
Tecnicamente, il gioco raggiunge con questa versione l';apice possibile al motore grafico: per quanto sia innegabile che nelle fasi finali, come di consueto, il sistema richieda qualche secondo per stabilizzarsi dopo ogni variazione a causa della grande quantità di unità e strutture, è comunque encomiabile il fatto che si mantenga costantemente stabile ed efficiente. Le nuove unità implementate, in concomitanza a tutti gli elementi inseriti per i nuovi scenari, espandono e migliorano l';impatto, rendendolo più vario e piacevole che mai. Medesimo discorso per il sonoro, grazie ad una colonna sonora ampliata ed arricchita in modo da differenziare il più possibile tra loro non solo le civiltà ma addirittura le modalità di gioco.
Insomma, se per la saga di Civilization vale il concetto secondo cui “iniziare è facile, smettere è impossibile”, e ciò è stato soprattutto vero in CIV, questo BtS riesce a trascendere i limiti finora presenti rimodernando il capitolo più bello della saga, facendolo pulsare di nuova linfa vitale anche solo nella sua struttura di base e impreziosendolo con molteplici scenari e Mod, tutti encomiabili. Se avete apprezzato CIV non dovreste assolutamente farvi sfuggire questo autentico capolavoro nel capolavoro!
Defense e' uno degli scenari piu' divertenti: si tratta di difendere il proprio insediamento da attacchi nemici via via piu' tenaci, cercando nel contempo di rinforzarsi
9
Se avete apprezzato CIV non potrete non innamorarvi follemente di Beyond the Sword: anche solamente per le migliorie che implementa al sistema di gioco di base, l’espansione si comporta in maniera superba tanto dal punto di vista tecnico quando soprattutto nel gameplaying. Se poi a questo, che già di per sé basterebbe a motivare l’acquisto, aggiungiamo tutta la polposa lista di scenari e Mods messici a disposizione, da quelli più “soft” a quelli più “alieni”, appare chiaro come questa espansione riesca a migliorare, completare, perfezionare l’universo di Sid Meier e poi ancora un po’ di più. Raramente si è visto un lavoro di upgrade di questo livello: farselo sfuggire sarebbe follia pura!



