Tiscali

Recensione Cart Fury

Redazione GamesurfDi Redazione Gamesurf (2 novembre 2001)
Contro il tempo sarà una sfida personale con il cronometro, mentre in Segui la traiettoria il giocatore dovrà gareggiare i circuiti percorrendo il più possibile la traiettoria ideale per ottenere punteggi sempre più alti. La modalità Aggancio consiste nell'agganciare gli avversari e farli saltare con una bomba prima di auto distruggersi. Infine la guida 1 o 1 altro non è che una versione semplificata di una scuola guida nella quale il giocatore dovrà affrontare sfide di difficoltà crescente. Il successo nelle varie gare sopra citate sbloccherà nuove piste, piloti o filmati, occupando il giocatore per una buona quantità di tempo
Cart Fury - Immagine 3
Accade anche di correre con la pioggia
MA CHE BEL MODELLO
Il modello di guida in generale è molto semplificato, sia che si tratti della modalità simulazione, sia, ancor più in quella arcade. Le accelerazioni fantascientifiche e gli incidenti frequenti e ultraspettacolari si uniscono a un modello di guida curioso, con comportamenti insoliti: è sufficiente un rilascio dell'acceleratore in curva, o tanto peggio una frenata, per far sbandare irrimediabilmente il bolide e schiantarsi contro le pareti di recinzione; al contrario in piena accelerazione in curva la tenuta è semplicemente formidabile. La gestione del turbo è fondamentale in ogni gara, tanto che è più semplice vincere una gara commettendo errori e utilizzando al meglio il turbo piuttosto che condurre una gara perfetta con un utilizzo parsimonioso dell'accelerazione extra, scelta perlomeno discutibile e per quanto ci riguarda assolutamente negativa
Gli avversari, dal canto loro sono molto confusionari e conducono la gara in maniera assurda: sono capaci di percorrere a folle velocità i primi giri, talvolta, ed in modo abbastanza casuale subiscono improvvisi rallentamenti e una volta superati ripartono all'arrembaggio. Gli scontri avvengono per tutta la pista con una frequenza incredibile e sovente la preoccupazione maggiore del giocatore sarà quella di schivare gli incidenti o i detriti in pista. Il dettaglio grafico è tutto sommato accettabile, anche se ne è vivamente sconsigliata la visione dopo una sessione di gara a Gran Turismo 3 A-spec. Gli elementi del paesaggio scorrono veloci, anche perché presenti in scarso numero, i modelli delle auto sono composti da un numero di poligoni sufficiente, ma rimangono in alcune piste vistosi problemi di pop-up con edifici che appaiono o scompaiono all'improvviso
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