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Recensione Call of Duty: Black Ops 2

“Tu soffrirai con me..” Raul Menendez
Simone Rampazzi Di Simone Rampazzi(12 dicembre 2012)
Dopo aver venduto milioni e milioni di copie con il primo capitolo della serie, tanto da conquistare il record mondiale trascritto negli albi, il binomio Activision Blizzard e Treyarch ci riprova e pubblica sui nostri scaffali Call Of Duty: Black Ops 2, noto titolo sparatutto in prima persona che sin dai primi filmati è riuscito a regalarci innumerevoli emozioni.

Ambientato questa volta nel 2025, a cavallo di quella che viene definita “guerra fredda del ventunesimo secolo”, il gioco ci fa vivere le “disavventure” della famiglia Mason alle prese con narcotraffico, armi di distruzioni di massa cybernetiche e antagonisti degni di nota. La loro storia, in un mix travolgente ed estremamente dinamico, crea un intreccio sublime  regalandoci un offerta videoludica bivalente, in grado di farci viaggiare abilmente tra varie epoche vivendo le esperienze di Mason papà e Mason figliolo, in contrasto (entrambi) con Raul Menendez, il super-cattivo di turno, che secondo noi meriterebbe un posto sul podio dei best villain del XXI secolo.
Call of Duty: Black Ops 2 - Immagine 1
Ahhhh questi sono momenti che danno soddisfazione!
Call of Duty: Black Ops 2 - Immagine 2
Anche se sono arrivato primo mi sa che non ho fatto un ottimo punteggio..
Call of Duty: Black Ops 2 - Immagine 3
In questa schermata avremo la possibilità di personallizare il nostro kit per le sessioni multiplayer
Sappiate comunque che principalmente il sig. Menendez ha un unico scopo .. la vendetta. Questo perché il governo americano, insieme all'aiuto di altri ragazzotti scremati tra i vari stati a cui il traffico di droga del Nicaragua poteva dar molto fastidio, ha tentato prima di rovinare l'impresa di famiglia (con un incendio che ha coinvolto accidentalmente Menendez e sorella), poi di freddare il padre senza rimorsi, ed in seguito ha compiuto tutta una serie di cattiverie (che non vi raccontiamo perché vi chiediamo di viverle nel gioco) da far girare i “gioielli” al nostro caro Raul, rendendolo un villain estremamente capace e ben organizzato.

Sarete in grado di salvare il mondo da questo nuovo conflitto?! Noi ci auguriamo di si!

Continuando proprio sulla trama, realizzata a regola d'arte tanto da fare invidia anche al miglior regista cinematografico, ha saputo catturarci con i suoi colpi di scena, i suoi scatti a ritroso e poi di nuovo avanti, arricchendo una salsa già di per sé gustosa con un corpo teatrale di personaggi magistrale, mossi da proprie motivazioni che vanno via via a scontrarsi tra loro in una mistura esplosiva da premio oscar.

Difatti il lato vincente del titolo risiede nella corposità, che non si ferma ad una semplice campagna single-player dove sconfiggere il boss di turno diventa la nostra sola priorità, ma avanza imperterrita verso uno stile nuovo, dove ogni nostra scelta avrà (anche se piccola) una conseguenza sulla trama principale. Per aiutarci a spezzare un po' il ritmo frenetico della storia, il team di sviluppo ha inserito delle missioni tattiche di contorno. Queste consistono in assalti incentrati più sulla strategia che sulla mera azione, dove il nostro David Mason, nome in codice Section, potrà gestire in tempo reale un piccolo esercito composto da soldati e droni meccanici, impegnati all'unico scopo di terminare l'obiettivo primario di turno, come magari quello di conquistare delle basi tattiche oppure scortare qualche convoglio verso una posizione sicura.
Call of Duty: Black Ops 2 - Immagine 4
I modelli non sono male, ma secondo noi si poteva far meglio
Call of Duty: Black Ops 2 - Immagine 5
Le famose schermate di briefing..cos'altro desiderare di più?!
Call of Duty: Black Ops 2 - Immagine 6
Mmmm..un pò crudo eh!?
Per entrambe le modalità saremo aiutati da una schermata di briefing missione completa e semplice da consultare, così semplice che è riuscita a mettere a proprio agio perfino me (che non sono avvezzo al genere), rilasciando informazioni dirette e senza troppi fronzoli di contorno.

Persino la configurazione dei comandi, standard per il genere FPS ed ovviamente personalizzabile, ci è risultata immediata e fruibile sulla versione PC, visto che abbiamo potuto contare sull'ausilio del nostro amico topolone, che con una serie di aggiustamenti alla sensibilità ci ha salvato la vita innumerevoli volte, permettendoci di mirare con estrema precisione e caparbietà, mantenendo inoltre un ottimo binomio funzionale con la sua sorellina tastiera.

Graficamente eccelso, riesce a riprodurre con estrema maestria scenari ricchi di dettagli ed incredibilmente vasti che ci hanno dato la sensazione tangibile di poter viaggiare tra le giungle dell'America Latina o per i deserti dell'Afghanistan, saltando poi verso scenari futuristici come l'isola Colossus, oasi galleggiante del futuro che ci ha fatto vivere qualche anno avanti (purtroppo non a bordo di una Delorian), regalandoci scene e situazioni abilmente costruite. L'unica pecca che continua a deluderci risiede nella ormai stabile abitudine di voler creare giochi multipiattaforma che non sfruttano le incredibili potenzialità di una macchina che può solamente aggiornarsi, fermando in questo caso specifico la risoluzione a 1360 e lasciando alcune texture ancora un po' troppo grossolane, figlie forse di un motore grafico un po' obsoleto come quello dell'IW 3.0,sia pur aggiornato.

Doveroso inoltre stendere il tappeto rosso per il comparto sonoro, che ha saputo accompagnare un incredibile storia con musiche evocative e ricche di pathos, incredibilmente accordanti anche nei momenti di stallo o caricamento, godibili perfino da ascoltare durante lo scorrimento nei vari menù. Perfino il doppiaggio, completamente in italiano, è stato creato a regola d'arte e ci ha fatto ascoltare voci molto familiari come quella di Paolo De Santis (che molti di voi riconosceranno come l'alter ego fonico di Altair in Assassin's Creed) e dell'ancor più noto Giancarlo Giannini, che anche alla sua prima esperienza di doppiaggio nel mondo videoludico è riuscito ad improntare una voce profonda ed impeccabile al nostro noto antagonista. Fortunatamente anche in questo titolo non ci sono stati scivoloni di alcun genere durante il passaggio tra la lingua inglese e la nostrana, elemento che ci ha tranquillizzato ed allietato per tutto l'arco della nostra avventura in Black Ops.
Call of Duty: Black Ops 2 - Immagine 7
I fondali sono ricchi di particolari ed anche le colorazioni sono veramente ben fatte
Call of Duty: Black Ops 2 - Immagine 8
Mi sa che hanno bloccato Menendez da twitter..i 140 caratteri invadono anche CoD!
Call of Duty: Black Ops 2 - Immagine 9
G E R O N I M O O O O !
Tanto perché questo non basta, anche la modalità multiplayer riesce a far parlare di sé senza troppa fatica, proponendoci interessanti quanto innovative features che arricchiscono la longevità del titolo in maniera esponenziale. Oltre alla possibilità di creare un nostro kit, o classe, personalizzando quindi il nostro equipaggiamento al posto di sceglierne uno pre-impostato, abbiamo particolarmente gradito anche la semplicità con cui questa risulta fruibile, visto che la personalizzazione è, secondo noi, alla base di ogni buon titolo.

Altrettanto importante la diversità con cui le modalità partita risultano selezionabili, poiché si diramano a macchia d'olio dal death-match puro tutti contro tutti fino a partite a squadre, a squadre multiple, di dominio, demolizione, conquista e molto altro, allargando così la rosa di possibilità accostabili allo stile di gioco più gradito, senza deludere nessuno.  Anche la modalità zombie, giocabile online e non, ci ha intrattenuto per moltissimo tempo, dandoci la possibilità di spolpare qualche non-morto senza rimorsi, girando su un pulmino impazzito (nella versione Tranzit) guidato da un robottino simpatico che ci accompagna grazie all'interessante sistema di upgrade armi, in funzione dei punti guadagnati, acquisibili dopo ogni colpo mandato a segno.

Bisogna ammettere, inoltre, che tutte le modalità multigiocatore sono risultate incredibilmente veloci. Per questo ringraziamo in primis la nostra connessione internet, ma anche una completa gestione dei server di gioco che tramite il client apposito non ci ha fatto subire per nulla il tempo di coda per la ricerca partita e/o giocatori, come il tempo di lag presente in game anche se graficamente abbiamo spremuto il titolo al massimo delle sue capacità.

In conclusione, parlando da neofita per il brand Call Of Duty, posso consigliarvi con estremo piacere un giro su un titolo di questo calibro, che ha saputo intrattenere senza troppa fatica anche un giocatore completamente estraneo al genere dedicato, data l'ottima longevità per le varie caratteristiche proposte e un incredibile storia che ci ha saputo tenere con il fiato sospeso fino alla fine, anche senza conoscere il preambolo già visto dagli appassionati nel primo capitolo della saga.
Call of Duty: Black Ops 2 - Immagine 10
Gli effetti potevano essere meglio realizzati, ma comunque restano pur sempre un ottimo spettacolo per gli occhi.
Call of Duty: Black Ops 2 - Immagine 11
Ecco le nuove pile ricaricabili..alla faccia di Duracell!
Call of Duty: Black Ops 2 - Immagine 12
Nel deserto potremo godere di curiose sessioni a cavallo contro i ribelli! IH AH!
9
Titolo che merita una spesa, anche se onerosa, estremamente consigliato agli amanti e non del genere FPS. Non rimarrete delusi dall'acquisto, garantito!
voto grafica9
voto sonoro9,5
voto gameplay9
voto durata9,5