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Recensione Bravely Second: End Layer

Chi ha bisogno di Final Fantasy?
Valerio De Vittorio Di Valerio De Vittorio(18 febbraio 2016)
Il genere dei JRPG è stato dato per morto ormai da tempo, eppure a fasi alterne ci ritroviamo a parlare di un nuovo esponente della categoria, spesso con toni entusiastici. E dopo l'eccellente Trails of Cold Steel, è il turno di questo Bravely Second: End Layer, esclusiva Nintendo 3DS sviluppata da Silicon Studios per conto di Square Enix, e seguito di quel Bravely Default definito da molti come il vero nuovo Final Fantasy.
Bravely Second: End Layer
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Final Fantasy Second

Se avete giocato ed apprezzato il predecessore, vi riassumiamo la recensione in una riga: Bravely Second: End Layer è un more of the same, perfettamente confezionato, con qualche piacevolissima novità, correte a comprarlo! E ora iniziamo la recensione vera a propria. Come detto in apertura, Bravely Default venne incoronato da molti appassionati come quello che Final Fantasy sarebbe dovuto diventare. Mentre la serie regina di Square Enix sperimenta con influenze action, trame epiche ed astruse e motori grafici all'avanguardia, Silicon Studios prende tutti gli elementi classici del genere per tirare fuori una ricetta dal gusto classico ma al contempo fresco ed innovatore. Questo Bravely Second prosegue il racconto del suo predecessore, ripescando alcuni personaggi principali ed introducendo un nuovo protagonista, Yew (capita la strizzatina d'occhio?). L'inizio della storia è un combattimento, contro il Kaiser, malvagio guerrafondaio, intenzionato a semiminare morte e distruzione. Il nostro eroe, accompagnato dai suoi compagni, è troppo debole, lui viene sconfitto, e la papessa Agnés (vecchia conoscenza della serie) rapita. Yew non ci sta, raccoglie le forze e con due fedeli amici si imbarca in una missione di salvataggio. Questo prologo è solo un assaggio di quello che vi attende in questa lunga avventura, che vi terrà impegnati per decine di ore, durante le quali conoscerete nuovi e vecchi personaggi, esplorerete ogni tipo di ambientazione e ovviamente combatterete ogni tipo di nemico, fino ad arrivare al combattimento finale, che rappresenterà in realtà un nuovo inizio.
Ma non vogliamo "spoilerarvi" troppo il simpatico espediente studiato dagli sviluppatori per stravolgere la convenzione del classico Newgame+. La trama fa il suo dovere, tenendo un buon ritmo e divertendo con una scrittura intelligente e decisamente riuscita. Non aspettatevi un plot epico, Bravely Second non punta ad emozioni forti, ma ad un intrattenimento leggero e spensierato. I personaggi sono piacevoli e se vi appassiona il genere, troverete sicuramente il vostro favorito nel ricco cast.

Come ti rivoluziono il classico

La struttura di gioco è assolutamente tipica; seguendo una trama sostanzialmente lineare, vi muoverete attraverso una world map tridimensionale, che ospita le varie location, quali città, dungeon e quant'altro. Se avete giocato il predecessore noterete inoltre come gli sviluppatori non abbiano modificato sostanzialmente nulla nel gameplay, introducendo solo alcune novità marginali e ovviamente nuovi contenuti, molti dei quali atti a semplificare la vita dell'utente meno esperto.
Il gameplay riprende i canoni del genere per stravolgerli completamente
Il sistema di combattimento, vero fulcro dell'esperienza, è a turni, ma come nel primo capitolo, grazie alla meccanica del Bravely e del Default, lo trovrete completamente stravolto. In pratica potrete giocare anticipatamente il vostro turno, fino a quattro volte, per altrettante azioni da eseguire in sequenza. O viceversa, andare al risparmio, assumendo una posizione difensiva, per accumulare turni da utilizzare successivamente. Una sorta di azzardo tattico, che permette di gestire in maniera assolutamente fresca ed esaltante i combattimenti. Ad esempio quelli più di routine possono essere portati a termine rapidamente, consumando subito 4 turni di fila. Le boss fight, invece, spesso richiedono più strategia e risparmio, possibilmente dividendo tra i quattro membri del party l'onere di difende e attaccare. In brevissimo tempo assimilerete questa meccanica, ma per poterla sfruttare a fondo dovrete dedicarci molte ore. Il Bravely Second è una delle nuove feature, e permette di fermare il tempo in qualsiasi momento, premendo il tasto start. Guadagnerete così un turno extra, da sfruttare per cambiare l'esito di uno scontro particolarmente ostico, ad esempio. Ma attenzione perché questa mossa richiede diverso tempo per ricaricarsi. Questa è una delle novità introdotte per rendere l'esperienza più accessibile.
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Le animazioni dei combattimenti non stupiscono, ma possono essere velocizzate se avete fretta!
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I fondali bidimensionali sono splendidi
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I dialoghi sono ben scritti, sebbene la trama non spicchi certamente per originalità
Un'altra novità sono i venditori sparsi per i dungeon, posizionati in modo molto intelligente, spesso prima di scontri importanti, e permettono non solo di salvare, ma anche di spendere una manciata di monete per riposare, così che il party possa recuperare le energie. Le volpi, più rare ma sempre situate in luoghi utili, addirittura offrono tende improvvisate gratuite.

More of the same

I ragazzi di Silicon Studios sono stati abilissimi nel svecchiare una formula arcaica come quella del JRPG. Il grinding, ad esempio, assolutamente presente anche in questo Bravely Second, è reso molto meno tedioso da tutta una serie di automatismi, che permettono di accelerare l'azione di tre volte, di ripetere una serie di azioni, così che il combattimento si risolva da solo, e grazie ad un'aggiunta di questo seguito, anche di salvare dei veri e proprio set di mosse preconfezionate.
Il gameplay riprende i canoni del genere per stravolgerli completamente
Lo stesso vale per il job system, reso ancora più snello dalla possibilità di registrare le build del vostro party, così da farvi trovare pronti in un istante in base alla tipologia di nemici. Il sistema delle classi è identico al predecessore, anche se quelle che troverete in questo seguito sono completamente nuove e spesso davvero molto originali. Quelle vecchie si possono comunque sbloccare, grazie a missioni secondarie non obbligatorie, che tra l'altro impongono dei bivi, così che dovrete scegliere quale Job ottenere, un'ulteriore incentivo ad affrontare il Newgame+.
Bravely Second non vuole tediarvi, mai, e quindi vi permette di spegnere i combattimenti casuali, vi avviserà della difficoltà di ogni dungeon e vi permetterà persino di modificare il livello di sfida dei nemici, potendo scegliere in qualsiasi momento tra facile, normale e difficile. Quest'ultimo è quello consigliato ai veterani, ma appunto, potrete cambiarlo quando più vi aggrada, così se un pomeriggio avete voglia di intrattenervi senza troppi pensieri, nessuno vi vieterà di farlo. Sono inclusi anche alcuni stratagemmi per velocizzare ulteriormente il grinding: se vincerete un combattimento al primo turno, vi verrà proposta subito una nuova battaglia, con un extra in termini di punti esperienza, che crescerà col numero di vittorie che intascherete.
Tra le novità del titolo troviamo anche una nuova integrazione dello StreetPass, grazie al quale potremo farci aiutare in combattimento dai personaggi condivisi, una funzione simpatica, sebbene non particolarmente approfondita.

3DS traboccante di arte ludica

Se quanto vi abbiamo raccontato non è bastato a convincervi della bontà di Bravely Second: End Layer, sappiate che ad accompagnare un gameplay davvero riuscito, troverete una delle componenti estetiche più accattivanti disponibili su 3DS. Lo stile è adorabile, con un character design davvero azzeccato. Personaggi poligonali si muovono su fondali in due dimensioni, realizzati comunque su più piani di profondità, disegnati a mano in modo splendido. Akihiko Yoshida (Final Fantasy XII, Tactics, Vagrant Story) è in forma smagliante e vi sorprenderà con ambientazioni meravigliose, impreziosite da un uso molto intelligente della profondità del 3D della portatile Nintendo. Le musiche non sono da meno, scritte con grande maestria, anche se lo stile scanzonato della maggior parte delle tracce potrebbe non incontrare il gusto di tutti. Un plauso anche al doppiaggio, disponibile sia in lingua inglese che in giapponese, sebbene la qualità del campionamento non sia eccelsa, sacrificata probabilmente per motivi di spazio. Il titolo è totalmente tradotto in un ottimo italiano, ovviamente solo nella parte testuale.
8,5
Se amate il genere, correte a comprare Bravely Second: End Layer, e prendetevi anche il predecessore già che ci siete. Se non avete un Nintendo 3DS, questi due gioiellini sono la scusa perfetta per farvi un regalo. Il titolo Silicon Studios è facile da consigliare anche ai novizi, che grazie alle molteplici automatizzazioni e trovate di ogni genere, rendono il gameplay molto più fluido, privo completamente delle tediosità tipiche del genere. La splendida grafica fa il resto. Il primo capitolo sorprendeva, grazie al suo essere completamente nuovo ed inaspettato, ma questo seguito ne ripercorre fedelmente le tracce, e sebbene sia un po' meno ispirato, con le sue piccole aggiunte, ed una storia tutta nuova da godere, è a sua volta un vero e proprio must-have.
voto grafica9,5
voto sonoro8,5
voto gameplay9
voto durata9