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Recensione Bound by Flame

Recensito l'interessante RPG action dei francesi Spiders.
Valerio De Vittorio Di Valerio De Vittorio(8 maggio 2014)
Da uno sviluppatore non molto noto ma attivo già ormai da qualche anno, ci arriva Bound by Flame, un interessante RPG action. Gli Spiders hanno lavorato all'avventura grafica Gray Matter o al più simile al titolo in oggetto Of Orcs and Men. Grazie alla produzione di Focus Interactive, lo studio francese ha scelto di compiere un importante passo in avanti, proponendosi anche su Playstation 4. Installata proprio questa versione, dopo svariate ore passate nel mondo di gioco, eccoci pronti a darvi la nostra opinione su Bound by Flame.

Il gusto dell'aspro


Ve lo diciamo subito, Bound by Flame non può vantare valori produttivi di un Dragon Age, piuttosto che di The Elder Scrolls o The Witcher e purtroppo si nota in molti elementi del titolo. Nonostante si debba chiudere più di un occhio su svariate sbavature, comunque il gioco non è privo di spunti interessanti, uno dei quali è quello narrativo, che ci ha piacevolmente intrattenuto. L'incipit ci mette nei panni di Vulcan, mercenario al soldo degli Scribi Rossi che combatte assieme ai colleghi contro le forze dei Signori del Ghiaccio. Un rito magico dei suoi datori di lavoro andato storto permette ad un demone di entrare nel corpo di Vulcan. La convivenza forzata non piace a nessuno dei due, ma presto capiscono che fino a che non troveranno una soluzione, la collaborazione è l'unica strada possibile. Così il nostro protagonista guadagna dei poteri magici che andranno ad accompagnare la sua abilità con le spade. La trama seguirà più fili narrativi, con la compagnia che partirà alla ricerca dei Signori del ghiaccio per fermarli definitivamente, ed il nostro protagonista che cercherà di convivere con il suo nuovo ospite, costantemente sul rischio di perdere la propria anima.
Bound by Flame - Immagine 1
La direzione artistica è valida, peccato che il comparto tecnico non sia adeguato a supportarla
A condire il tutto un mondo di gioco piuttosto elaborato, colpi di scena e personaggi più o meno riusciti che incontreremo lungo il cammino. Come dicevamo, per quanto bel lungi dalla perfezione, il canovaccio adempie allo scopo, e riesce ad intrattenere e persino ad incuriosire, soprattutto nella prima metà dell'avventura. Ciò forse grazie anche alla capacità della sceneggiatura di non prendersi troppo sul serio, giocando qualche volta coi cliché del genere ed altre concedendosi qualche battuta e divertenti scambi di insulti tra il protagonista ed il demone. Purtroppo ad accompagnare la discreta narrazione non troviamo un'adeguata regia. Le scene di intermezzo soffrono una generale incuria che si evidenzia in stacchi tra le sequenze improvvisi ed animazioni poco precise. Peccato perché il design delle creature non è per nulla malvagio. In generale, come per praticamente ogni aspetto del gioco, si percepisce la buona volontà degli sviluppatori e diverse idee azzeccate, purtroppo in parte rovinate da una messa in pratica mal rifinita

Faccio tutto io


Da un punto di vista del gameply, potremmo classificare tranquillamente Bound by Flame come gioco di ruolo action. Si comincia dalla creazione del personaggio, in realtà solo abbozzata visto che non abbiamo molte possibilità, limitate al sesso e a qualche dettaglio estetico. Non esistono classi, col personaggio che in realtà è in grado di coprire più ruoli autonomamente. Esperto di duelli all'arma bianca, Vulcan è infatti capace di combattere con due assetti differenti, Guerriero e Ramingo. Il primo prevede l'impugnatura di un'arma pesante a due mani mentre il secondo di due lame per una rapidità d'attacco nettamente superiore. In assetto ramingo si può anche entrare in modalità stealth, per attacchi alle spalle o passare inosservati dietro ai nemici. Due i pulsanti d'attacco, uno per affondi rapido e l'altro per colpi a più ampio raggio e lenti, con i quali è possibile concatenare semplici combo. Si aggiungono al menu delle opportunità le abilità da Piromante, ottenute grazie al demone che possiede il protagonista.
Queste sono semplici magie di fuoco che è possibile lanciare con combinazioni di tasti o attraverso il menu di pausa. Avere a disposizione anche trappole e una balestra complica un po' il sistema di controllo, purtroppo, ma in generale l'azione di gioco può vantare un sistema di combattimento divertente ed appagante, grazie all'utilissima parata o schivata, in base all'assetto selezionato, che se eseguita con tempismo permette anche un rapido contrattacco. Il risultato è un insieme di poche quanto semplici regole che riescono a garantire una buona profondità. L'evoluzione di Vulcan arricchisce ulteriormente l'esperienza, possibile grazie ai punti ottenuti ad ogni passaggio di livello. Questi andranno spesi nei diversi rami abilità, uno per ogni assetto, ai quali si aggiungono i tratti da combattente, esploratore e crafting, ulteriori perk utili per conquistare diverse facilitazioni, come maggior quantitativo di vita, mana, sconti dai negozianti, scrigni che emettono suoni, loot migliori e molto altro.


Poche semplici regole

Abbiamo accennato al crafting, altra caratteristica piuttosto riuscita, grazie ad una semplicità di fondo che permette una comprensione immediata delle meccaniche ma non preclude una certa profondità. Vulcan è in grado di crearsi le proprie pozioni, ad esempio, mescolando più oggetti. Ma soprattutto, può potenziare gli elementi del proprio equipaggiamento, quali pezzi di armatura ed armi. Ognuna ha degli slot che ne potenziano le caratteristiche, utilizzabili appunto impiegando i giusti elementi rinvenuti in giro.

Azzeccate le modifiche anche all'estetica di quanto andremo ad evolvere. Bound by Flame anche in questo caso offre un sistema nel complesso semplice ma che funziona a dovere ed arricchisce l'esperienza da gioco di ruolo senza complicare troppo il gameplay. Mentre non abbiamo trovato particolari controindicazioni in tal senso, lo stesso non possiamo dire del sistema di combattimento che purtroppo cade vittima di alcune leggerezze in fase di polishing del codice. Su tutto infastidisce la telecamera, capace di incastrarsi nello scenario troppe volte e la possibilità di bloccarla sul bersaglio spesso peggiora persino la situazione.
Anche a livello medio di difficoltà, Bound By Flame è davvero frustrante, ma la colpa non è vostra


Un vero peccato non si sia prestata maggiore attenzione: permetterle di spostarsi verso l'alto per inquadrare sempre l'azione, ad esempio, sarebbe stato un accorgimento semplice quanto utile. Inoltre incide negativamente anche la calibrazione del livello di difficoltà. A livello medio Bound by Flame risulta spesso frustrante, con morti poco giustificate, spesso causate più da una design mal pensato o da nemici che hanno attacchi eccessivamente potenti senza particolari motivi. Fortunatamente è possibile scegliere il livello di difficoltà in qualsiasi momento della partita, così potrete sperimentare liberamente con le vostre abilità.
Bound by Flame ci permette anche di farci accompagnare da uno dei personaggi tra quelli che incontreremo lungo il viaggio, per fornirci supporto durante i combattimenti. L'idea è decisamente benvenuta, anche per la buona caratterizzazione di alcuni di questi compagni. Purtroppo la scarsa intelligenza artificiale che li governa li lascerà soccombere fin troppo spesso, nonostante sia possibile dar loro semplici ordini di comportamento. Il fatto che a volte si incastrino nello scenario è un altro dettaglio che rovina l'esperienza di gioco.


Dov'è la next-gen?

Il comparto tecnico poggia le proprie basi sul motore grafico proprietario degli Spiders, per un risultato onesto ma purtroppo ben lontano dall'eccellenza. Il colpo d'occhio non è malvagio, ma ci si dimentica facilmente di essere su Playstation 4 se non fosse per la risoluzione elevata e la pulizia video. Modelli, texture ed ambientazioni, infatti, non brillano né per qualità tecnica né per design, fatto salvo per alcuni boss che abbiamo trovato azzeccati nel look, decisamente più originali di quanto siamo abituati a vedere nei titoli fantasy. Un livello di qualità medio basso purtroppo non ha significato un frame rate ancorato ai 60 FPS, raggiunti solo in alcuni casi. Non si scende mai sotto la soglia della fluidità accettabile, ma visto il comparto tecnico, una maggiore ottimizzazione avrebbe senza dubbio fatto piacere. Chiudiamo facendo cenno alla piacevole colonna sonora, a tratti davvero azzeccata e dotata di una personalità non indifferente. Bocciato invece il doppiaggio, solo in inglese, che in alcuni casi rasenta il ridicolo per la scarsa verve dimostrata dagli attori.
Graficamente Bound By Flame è davvero troppo povero per essere un titolo degno di entrare sulle console di nuova generazione


Il titolo è comunque localizzato in tutta la parte testuale, risultando perfettamente comprensibile anche a chi non mastica l'inglese. Infine per quanto riguarda la longevità bisogna notare come ci si trovi di fronte ad un RPG non vastissimo, con poche missioni secondarie e piuttosto lineare, ma comunque sufficientemente vasto per un monte ore più che soddisfacente, strettamente dipendenti dal livello di difficoltà comunque. C'è inoltre da tenere in considerazione una certa rigiocabilità, garantita dalla possibilità di compiere scelte durante la storia, anche se portato a termine difficilmente vi tornerà la voglia di ricominciare il tutto. L'influenza esercitata dal potere demoniaco tanto sbandierata non è a conti fatti poi così rilevante all'interno del gameplay, rappresentando più un'opportunità aggiuntiva per creare ulteriori diramazioni della trama. Veder cambiare l'aspetto del protagonista, nel caso si lasci maggiore libertà al demone, è comunque un'attenzione in più che fa sempre piacere.
Bound by Flame - Immagine 3
Il sistema di combattimento ha degli ottimi spunti, purtroppo a volte rovinato da una messa in pratica lacunosa
Bound by Flame - Immagine 4
La vostra umanità sarà costantemente messa a rischio da importanti decisioni che dovrete prendere durante l'avventura
Bound by Flame - Immagine 5
Il livello di difficoltà sa essere davvero frustrante e non sempre in modo giustificato
Bound by Flame - Immagine 6
Il design di alcune creature ci è piaciuto, peccato ce ne siano un po' poche
6,5
Bound by Flame è un titolo onesto, che sotto una scorza aspra e non sempre gradevole, cela delle buone idee ed un gameplay azzeccato. Purtroppo una certa incuria rovina il pacchetto nel suo insieme, non permettendo al battle system di esprimere tutte le sue potenzialità, o sfruttando solo in parte un crafting semplice quanto riuscito. La narrazione soffre dei medesimi problemi, una sceneggiatura che intrattiene rovinata da una regia scialba e problemi tecnici che rendono diverse sequenze piuttosto ridicole da guardare. Chiude il cerchio un comparto tecnico ben lontano dalle meraviglie promesse dalla nuova generazione di console. A questo punto della loro carriera è evidente che gli Spiders abbiano del talento e qualcosa da dire nel genere, ma allo stesso tempo è ora che si tolgano di dosso l'abito dei dilettanti per affrontare con più coraggio un mercato spietato e per nulla facile. Forse visto il budget risicato, potrebbero puntare a qualcosa di meno ambizioso e prediligere la pulizia del prodotto, ad esempio. Se amate il genere e non avete paura di dover chiudere più di un occhio, Bound by Flame merita di essere provato, magari aspettando un calo di prezzo o approfittando della versione digitale, nettamente più economica di quella scatolata. Anche perché i pesi massimi del genere tarderanno ancora diversi mesi prima di arrivare.
voto grafica6,5
voto sonoro7,5
voto gameplay7
voto durata7