Recensione Bomba '98

Bomba '98, e già il titolo... Zola in copertina, omammmaa. Colonna sonora degli Ocean Colour Scene, e infatti la canzone che accompagna il video iniziale (skiscia qui per un'altra foto) del gioco è di ottima fattura. Una canzone pop non troppo raffinata né ricercata ma che ben figura in un videogioco del genere. Purtroppo è il videogioco di per sé che non figura bene nell'attuale panorama calcistico della PlayStationLa BMG ha rilasciato qualche tempo fa delle foto promettenti riguardo questo Bomba '98 e ha continuato a gestire in modo saggio le varie preview e anteprime delle riviste europee che presentavano Bomba '98 come un gioco da tenere sott'occhio. Senza dubbio non è colpa delle riviste se poi la BMG se ne esce con un gioco che magari visto da fermo può anche convincere, ma che una volta preso in mano il joypad delude ampiamente le aspettative
Ma andiamo con ordine: chiaramente ispirato ai mondiali che si terranno tra poco (Forza Italia alè alè - ovviamente non in senso politico) nel paese del formaggio Brie e dello champagne, Bomba '98 presenta i gironi ufficiali della manifestazione, con le squadre più o meno aggiornate. Naturalmente presenta una grafica poligonale, come è inevitabile che sia dato che siamo nel '98, evitabile però poteva essere la qualità della stessa veste grafica, che è indubbiamente inferiore sia a Fifa '98 che a ISSpro (compreso naturalmente Winning Eleven '98). La bassissima risoluzione presentata rende l'esprienza ancora peggiore. Vista da lontano la situazione non sarebbe malaccio, ma una volta che la telecamera zooma vicino ai giocatori vedrete le mega teste sproporizonate rispetto ai corpi, nell'intento di affibiare a ogni giocatore il proprio volto reale (come in Perfect Striker - Konami, N64). L'effetto è assolutamente esilarante, così come il fatto che i poligoni che formano gli arti superiori sembrano decisamente staccati rispetto al busto del giocatore
Le animazioni non sarebbero neanche malaccio, apprezzabile alcune movenze dei portieri e qualche tiro al volo o stop di coscia, ma il problema è la lentezza di esecuzione di alcune di queste animazioni. Per tirare dovremo, nell'ottanta per cento dei casi, aspettare che il nostro simpatico atleta butti indietro il piede, calibri la potenza, si riequilibri col corpo e mentre sta per far partire la minellonaaaa... taak, ci han fregato la palla. Il problema viene acutizzato da una scelta dei game designer piuttosto anomala. In pratica se ci si preoccupa solo di schiacciare il tasto del tiro, la palla andrà SEMPRE inevitabilmente fuori dalla porta, come si fa quindi? Semplice (mica tanto), mentre si tiene schiacciato il tasto del tiro bisogna preoccuparsi di spostare un mirino che compare sullo specchio della porta. In questo modo si presentano in modo ancor peggiore i problemi suddetti, mentre tiriamo dobbiamo cercare di muovere il mirino e il giocatore allo stesso tempo... il tutto mentre un avversario ci ruba la boccia. Mha. Scelta particolare e secondo me completamente cannata