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Recensione Battlefield 1942: Secret Weapons of WWII

Manuel Orrù Di Manuel Orrù (15 ottobre 2003)
Battlefield 1942: Secret Weapons of WWII - Immagine 1
Dopo lo sbarco alleato sulle coste italiane, quando ogni possibilità di vittoria per le truppe dell'Asse sembrava ormai perduta, arrivarono in loro aiuto le armi segrete, progetti sperimentali gelosamente conservati per i momenti di necessità. Anche gli Alleati avevano però i loro assi nella manica da poter utilizzare per infliggere le ultime decisive stoccate al nemico. Come sempre, vi verranno messi a disposizione tutti i mezzi per vincere, ma sarete voi a doverli utilizzare al meglio per decidere le sorti della Seconda Guerra Mondiale.
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Grazie all'enorme successo di pubblico riscontrato nell'anno che è intercorso dalla sua uscita, Battlefield 1942 può ormai essere considerato, sullo stesso piano di Counterstrike, Quake 3 o Unreal Tournament, come uno dei giochi di maggiore successo quando si parla di online gaming. Con le sue caratteristiche peculiari, uniche nel genere degli fps, come la presenza di mappe sterminate, la possibilità di guidare veicoli di ogni tipo e, soprattutto, il supporto per un numero massimo di 64 giocatori in contemporanea e un'esperienza di gioco sempre gratificante e divertente, senza mai diventare noiosa o ripetitiva si è radunata attorno al titolo della Digital Illusions una comunità votata sia al semplice intrattenimento ludico, sia al miglioramento del titolo originale tramite la produzione di nuove mappe, sia alla produzione di giochi (mods) che del titolo originale conservano solo il motore di gioco.

Grande merito di ciò è da riscontrare nell'innovativa modalità di gioco “Conquest”, un azzeccato mix tra Team Play e Capture the Flag, in cui le due squadre di soldati (Asse e Alleati, naturalmente) possono dar luogo ad una sfida all'ultimo sangue per la conquista e la successiva difesa di particolari punti di controllo dislocati nelle posizioni critiche per la mappa (cioè quelle in cui, solitamente, il traffico dei giocatori è maggiore): mantenendo il possesso della maggioranza dei punti di controllo presenti, sarà possibile far diminuire il numero dei “tickets” della squadra avversaria; quando questo numero arriverà a zero la squadra verrà dichiarata sconfitta. Come potrete ben immaginare, questo meccanismo di gioco, unito alla miriade di giocatori che si possono trovare contemporaneamente sulla mappa, è subito diventato la caratteristica peculiare del prodotto della Digital Illusions e come era prevedibile non è stato assolutamente modificato in questa espansione.
La domanda fondamentale diventa dunque: “di cosa aveva bisogno Battlefield 1942?”

La risposta alla domanda precedente sarebbe potuta benissimo essere: “Nulla”, ma gli sviluppatori hanno voluto comunque aggiungere ulteriore varietà al gameplay del loro prodotto, oltre a mettere delle “toppe” ai problemini di natura tecnica che affliggevano soprattutto il sonoro del gioco originale. In Secret Weapons of WWII sono contenute, oltre all'ultima patch (versione 1.45) disponibile al momento del rilascio dell'espansione, 8 nuove mappe in cui confrontarsi e un discreto numero di nuovi mezzi e di nuove armi che, come suggerito dal titolo, erano in fase di sperimentazione nei laboratori segreti delle forze in campo nel periodo in cui è ambientato il gioco.
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