A circa otto mesi di distanza dall'uscita originale è arrivata sugli scaffali la versione Game Of the Year di Batman: Arkham Asylum. G.O.T.Y. edition pienamente meritata visto che stiamo parlando del gioco che è riuscito finalmente a dare lustro e a fare onore alla figura del cavaliere oscuro tanto apprezzata nel mondo dei comics quanto stiracchiata in ambito videoludico a causa di Tie-in quasi mai all'altezza.
Rimandando alla esauriente recensione della versione originale (che potete trovare
qui) tutti i dettagli riguardanti il gameplay, andiamo subito ad analizzare l'assoluta novità inclusa in questa edizione: la possibilità di rivivere tutta l'esperienza di gioco in 3d. La tecnologia TriOviz 3D, che Batman utilizza, non necessita di alcun Televisore 3d, funziona su qualunque tipo di schermo e permette di aumentare il senso di profondità percepito dall'utente, sfruttando i classici occhiali stereoscopici con una lente verde ed una rossa.
Le sei nuove mappe presenti in questa edizione ci permettono di combattere alcuni nemici presenti nell'avventura principale in nuove ambientazioni.
I viaggi onirici a cui ci sottopone l'enigmista sono una delle parti più piacevoli dell'intera esperienza.
Le ottime animazioni unite alla sensazione di potenza che viene sprigionata da ogni colpo rendono il sistema di combattimento uno degli elementi più riusciti dell'intero gioco.
Il passaggio al 3D non interessa la totalità degli elementi di gioco. Inforcando gli occhiali noteremo infatti solo un lieve aumento della sensazione di profondità degli scenari di gioco ed una maggiore fisicità del personaggio di Batman, quando questo si trova in primo piano. Tutti gli altri elementi, come i nemici e gli oggetti che si trovano all'interno degli scenari, sono interessati marginalmente dall'utilizzo di questa tecnologia, spesso non presentando alcuna differenza rispetto alla versione tradizionale. La nostra personale esperienza non è stata molto positiva, infatti l'uso degli occhiali stereoscopici porta con se una serie di difetti congeniti che da sempre accompagnano questo tipo di esperienza. Primo fra tutti l'alterazione della palette dei colori dovuta alle lenti colorate e lo sforzo a cui sono sottoposti gli occhi per tutta la durata delle sessioni di gioco. Secondariamente l'uso degli occhialini combinato ai veloci cambi di inquadratura necessari ai fini del gioco può provocare in alcuni soggetti, me compreso, un senso di nausea che costringe l'utente ad interrompere la sessione e a riposare gli occhi per riprendersi.
A queste considerazioni si aggiunge il fatto che il gioco ha subito un downgrade nella risoluzione massima supportata nativamente: 720p anziche i 1080 della versione originale. Questa decisione, probabilmente dovuta proprio all'utilizzo della nuova tecnologia 3D, diminuisce ovviamente la qualità delle texture e la resa grafica complessiva, anche se le differenze saranno evidenti solo ad un occhio particolarmente attento. Da sottolineare che il 3D è comunque un opzione, infatti coloro che non sono interessati possono selezionare tranquillamente la versione standard all'inizio della partita e giocare B:AA in modalità classica.
Una classica posa plastica.I Gargoyle hanno una funzione fondamentale all'interno del gameplay e ci permettono di soprendere i nemici dall'alto.
Oltre ad essere indispensabile nelle fasi investigative, questa visuale permette di identificare i nemici anche attraverso i muri.
Il Joker in B:AA la fa da padrone. In esclusiva PS3 si possono affrontare le varie sfide anche nei suoi panni.
Ad arricchire il piatto si aggiungono infine 6 mappe, già uscite sotto forma di DLC, per la modalità sfida che permettono ai giocatori di combattere contro alcuni nemici del gioco all'interno di scenari completamente nuovi. Batman: AA GOTY è un ottima occasione per tutti coloro che non hanno comprato il gioco originale, mentre ci sentiamo di sconsigliare l'acquisto a quelli che l'hanno già comprato in versione liscia, visto che le novità introdotte non giustificano una nuova spesa di 49 euro. Da apprezzare in ogni caso il tentativo di applicare la tecnologia 3D all'ambito videoludico.
Un ottima seconda occasione per tutti coloro che non hanno acquistato il gioco originale.