
Il tutto grazie all'utilizzo di questi giganteschi mezzi a quattro motori (i B-17G, appunto), punta di diamante della premiata aeronautica militare americana. Purtroppo, il tallone d'Achille di questo comando di valorosi stava proprio nel fatto che, nelle missioni in pieno giorno, la visibilità era quantomeno accentuata dalla mole dei loro bestioni volanti, facile preda e bersaglio della Flak, la temibile contraerea tedesca, il cui unico obiettivo era quello di fare un ricco bottino con i mezzi nemici abbattuti.
L'interno dell'abitacolo così come è visto dal pilota. La visuale a dire il vero è molto ridotta e spesso ci si orienta meglio con le telecamere esterne.
Gli strumenti dell'addetto ai bombardamenti. Una bella lettura al manuale sarà decisamente utile per capirne l'utilizzo.
In B-17 Flying Fortress potremo essere arruolati nel mitico Ottavo Squadrone e fare carriera imparando a pilotare il possente bombardiere (potremo scegliere se pilotarne uno o comandare tutto uno squadrone), compresa l'intera scuderia d'attacco, costituita dai caccia di scorta, i cosiddetti "little friends", come il Lockheed P-38 Lightning, il velocissimo P-51 Mustang o il colossale Juggernaut P-47 Thunderbolt. E non solo: se vorremo, potremo schierarci dalla parte dei crucchi, salendo a bordo dei veloci intercettatori della Luftwaffe, il BF-109, il Focke-Wulf 190 o il Messerschmitt 262 a reazione, per provare l'ebbrezza di dare del filo da torcere al "dannaten invasoren"!!