L'ambientazione del titolo incalza le notevoli storie che vedono come protagonisti arditi e famosi bucanieri, assegnandoci i panni di Edward Kenway, pirata gentiluomo vissuto nel 1700 che decide di fare fortuna, mettendo da parte i moralismi e trovandosi invischiato in una serie di complotti ben più grandi di lui. Gli appassionati del brand già sono a conoscenza dell'eterna lotta tra Assassini e Templari, ma ci sembra doveroso “avvisare” i neofiti che questo lungo ed intenso viaggio, macchiato di congiure politiche ed intrighi tra gilde, sarà pronto a farci scoprire l'ennesimo ricordo utile, nell'Animus, per la ricerca di strumenti inestimabili di controllo di massa volti a realizzare un mondo utopico perfetto. Sotto il controllo di chi, sta a voi scoprirlo..
Ci sembra lecito aprire la nostra analisi con l'aspetto più discusso tra tutti, ovvero la grafica. Il titolo ha avuto la fortuna di vedere la luce su tutte le piattaforme, compresa la next-gen, e bisogna ammettere (persino da puristi del PC) che questa volta il lavoro svolto dal team di sviluppo non tralascia alcun elemento e lavora su un comparto, spesso sottotono per le console, elevandolo questa volta all'altezza di un calcolatore sopra la media.
Le isole caraibiche decisamente colorate ed estremamente ricche di vita, i viaggi a bordo della nostra amata Jackdaw pronti a solcare mari inesplorati, nonché gli incredibili effetti atmosferici, riescono a dipingere un quadro dai caratteri forti, in una definizione HD a 1080p ricreata a puntino nelle console di ultima generazione. La nostra prova su strada è stata effettuata con una scheda di casa Radeon della serie 6800, ma il balzo comparativo andrebbe fatto con schede NVIDIA, in grado di supportare modalità visive qualitativamente migliori come l'APEX Turbulence (nuovo sistema di simulazione fisica accellerata) e di comportarsi in maniera egregia grazie all'integrazione con PhysX, così da realizzare un effetto particellare reale ed eccelso, persino supportando (ipoteticamente, budget permettendo) texture 4K ed effetto surround con tre monitor. Tolto lo schermo 4K, ancora inarrivabile per l'utente medio, è chiara la superiorità della macchina di fascia alta, paragonabile in termini economici al prezzo delle console di nuova generazione.
Accantonato quindi l'aspetto visivo, senza dimenticare di elogiare la controparte sonora, dal doppiaggio in lingua nostrana -impeccabile- ed dalla bellissima colonna sonora, farcita a dovere di canzoni marinaresche da far invidia anche agli ultimi film sui Pirati dei Caraibi, è doveroso passare alla giocabilità del titolo, cuore pulsante dell'offerta videoludica presa in esame quest'oggi.
La struttura del gioco, affrontata volutamente da una mano completamente inesperta (e non avezza al brand) ci ha portato ad un giudizio bivalente, figlio del detto veritiero siglato al “non è tutto oro ciò che luccica..”.
Apprezzata la configurazione dei tasti, trovandola certamente più agevole se giocata con il nostro fido controller, nonché l'interfaccia di gioco, pulita, chiara e ricca di piccoli tutorial pronta a soddisfare ogni dubbio, siamo passati alle abilità del nostro Edward, riconoscendone l'ottima varietà, considerando la destrezza innata della sua scherma nonché l'egregia e naturale balzosità, che se inizialmente può risultare spettacolarmente bella da vedere, dall'altra disintegra tutto il nostro entusiasmo, cadendo troppo spesso in mano alla ripetitività. Ecco, questo è l'elemento che ci ha accompagnato fedelmente durante l'avventura, non tanto per la storia (sicuramente curiosa e piena di colpi di scena), quanto per le missioni (side incluse) che a lungo termine sono risultate identiche nella pratica ma diverse nello scenario, seguendo lo schema uccidi il bersaglio, pedina il bersaglio, trova il bersaglio.
Quando conquisteremo una nave nemica potremo decidere se affondarla oppure usarla per riparare la nostra nave. Nel corso dell'avventura, comunque, potremo persino arruolare la nave per una nostra piccola flotta
L'assassinio è la base del nostro modus operandi, ed in questo caso abbiamo avuto persino l'occasione di rifarci contro due nemici contemporaneamente
Difficile quindi valutare il titolo anche in termini di longevità, visto che se da un lato abbiamo trovato noioso l'approccio, dall'altro ci siamo trovati piacevolmente di buon'umore nel customizzare il mondo intorno a noi, esplorandolo isola dopo isola a puntino, così da sbloccare nuove interessanti features in grado di arricchire la storia.
Spiacevole ammetterlo, anche qui ci siamo dovuti scontrare con una serie di situazioni (inaccettabili ultimamente, vedi anche Batman AO) spiacevoli in termini di bugs e glitch, oltre a desincronizzazioni (morte del pg) talvolta incomprensibili, anche nelle sessioni in barca. Se per esempio affondare due navi nemiche ci porterà una discreta notorietà, apprezzata chiaramente dal nostro sentirci “pirati di bassa morale”, dall'altro ci metterà alle calcagna una serie di navi stracolme di armi pronte a renderci la vita estremamente difficile, se non addirittura impossibile, nel giro di un batter d'occhio (insomma, manco avessero uno smartphone con Facebook).
La modalità Occhio di Falco ci permette di individuare fino ad un gruppo contenuto di nemici, visibili anche alle spalle di edifici o piccole mura.
Anche il client Uplay, supporto proprietario Ubisoft, ha dato molti problemi all'utenza, non allineando le imprese compiute (con sblocco di relativi coins) o bloccandosi per mancata ricezione con i server, impedendo il download di qualche patch importante per l'apertura del gioco. Non abbiamo avuto feedback negativi riguardo il client Steam, ma vi invitiamo a procedere ad un acquisto oculato qualora ci fossero feedback negativi.
Manfrine tecniche a parte, Assassin's Creed IV è risultato un titolo controverso, ma piacevole da giocare. I suoi toni così discordanti sono stati in grado di renderlo un titolo certamente sopra la media, ma non al top come ci sarebbe piaciuto. La ripetitività di alcune missioni, unita ad alcuni bug riscontrati in fase di gioco, non permettono purtroppo al titolo di raggiungere la perfezione.
8,5
AC:IV è un gioco completo, in grado di presentarsi senza problemi sul nostro calcolatore sfruttando appieno tutte le capacità di cui il medesimo è a disposizione. Ancora una volta ci siamo trovati di fronte un ottimo esempio di sviluppo videoludico dedicato, non fondato sul semplice porting dal mercato console. Consigliato vivamente l'acquisto, anche per i non avezzi al brand!



