Una delle famose locazioni segrete: dentro un duomo in ristrutturazione, volteggiamo eleganti nell'aere
Il sistema di controllo consta essenzialmente di due configurazioni, corrispondenti ai cosiddetti “basso profilo” e “alto profilo”. Nel primo caso Ezio (sarà lui il protagonista per quasi tutto il gioco, con buona pace di Desmond) si muoverà con calma, camminando a passo normale, scostando la gente al suo passaggio, potendo effettuare piccoli borseggi, fino al compiere furtive uccisioni con l'ausilio delle sue letali lame retrattili. Nel secondo caso, il giovane fiorentino correrà a perdifiato, salterà da un cornicione all'altro, si arrampicherà su qualsiasi sporgenza e supererà gli intralci a spallate: passerete molto tempo saltando da un tetto all'altro anche solo per evitare le strade affollate quando avrete particolarmente fretta.
Quando si arriverà a menare le mani, ossia quando si effettuerà il “lock” su un nemico, si attiveranno le funzioni di combattimento, che constano della schivata, della parata, dell'attacco e della possibilità di afferrare il nemico, prima delle novità rispetto al primo AC, utile soprattutto nel combattimento disarmato per pestare o atterrare. Per quanto sia possibile effettuare attacchi semplici in questa maniera, essi ci porteranno poco lontano, specie contro avversari corazzati e ben armati: il vero cuore del sistema di combattimento sta nel gioco “di fino”, ossia nei contrattacchi operati al momento giusto o nel concatenare le stoccate nel momento in cui colpiscono. Con un po' di pratica, e dopo aver superato le prime ore di trama, potrete anche disarmare gli avversari (altra attesissima novità) e ritorcere contro di loro le proprie armi.
In alto a sinistra nello schermo ci sarà l'indicatore dell'energia: questo differisce totalmente da quello del primo capitolo, per due motivi. Il primo è che non aumenterà con l'esperienza ma bensì con l'equipaggiamento indossato, il quale andrà acquistato e riparato regolarmente, il secondo è che non si riempirà autonomamente in caso di ferite ma sarà necessario assumere delle pozioni di guarigione o rivolgersi ad un medico. Questo introduce un altro elemento innovativo di questo secondo AC: il denaro.
La vil pecunia sarà utile nel gioco per parecchi fini: oltre che per l'acquisto delle armature e delle armi (ora descritte da vari parametri) e per le guarigioni, potrete infatti utilizzarla per distrarre le guardie, semplicemente gettandone una manciata in mezzo alla strada, oppure investirla in opere d'arte e servizi che facciano incrementare le rendite della vostra famiglia, o ancora usarla per assoldare temporaneamente dei gregari (mercenari, ladri o cortigiane) o infine usarla per corrompere i banditori e ridurre l'attenzione nei vostri confronti.
E questo ci porta ad un'altra, ulteriore, novità: il livello d'attenzione. Laddove in AC le guardie avevano sempre costantemente lo stesso comportamento nei confronti di Altair, tanto da rendere necessaria la “camminata da monaco” (ora abolita), in AC2 queste si comporteranno in maniera differente a seconda di quanto “nota” sarà la faccia di Ezio, ovviamente in funzione delle sue azioni. L'indicatore a fianco a quello dell'energia diverrà tanto più rosso quanto più saremo “famosi”, e può essere “sbiancato” corrompendo i banditori, staccando i manifesti con la taglia o ancora percuotendo i testimoni che incontreremo di tanto in tanto per strada.
Le novità e le variazioni sul tema portante del gioco non si fermano qui: è ormai ben noto il minigioco in cui Ezio si libra sui canali di Venezia alla guida delle ali del volo di Leonardo da Vinci, così come l'introduzione di una pistola da braccio, o ancora la possibilità, già citata, di assumere dei gregari per aggredire o semplicemente distrarre le guardie, onde permetterci di attuare le nostre ribalderie indisturbati; infine, a differenza di Altair, Ezio sa nuotare. Quello che essenzialmente non cambia rispetto al concept originale, è la presenza di una mappa sulla quale trovano posto le varie missioni opzionali eseguibili, e che suddetta mappa si riveli ai nostri occhi solo dopo aver osservato il territorio da un luogo elevato, come una torre o un campanile.
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