Nel corso nella nostra avventura, Arthur sarà aiutato in particolare da due personaggi che collaboreranno con noi nella soluzione dei puzzle più intricati. Al giocatore verrà lasciata la possibilità di prendere possesso di uno qualsiasi di questi personaggi e sfruttarne le caratteristiche peculiari. E siccome l'unione fa la forza (uno degli importanti messaggi lanciati da questo gioco), ecco che Arthur, Bètaméche e Selenia dovranno capire da soli quale sarà il modo migliore di cooperare e salvarsi dalle mille insidie che popolano il giardino di Arthur.Non solo dovranno adoperarsi per improvvisarsi provetti scalatori (abilità in cui Arthur è superiore a Betameche e Selenia), ma dovranno combattere anche contro le temibilissime libellule. Anche in questo caso i tre personaggi dimostreranno di possedere procedure d'attacco e difesa ben differenziati tra loro, variegando quel tanto che basta un sistema di combattimenti che sarebbe potuto risultare invece piuttosto noioso e frustrante.
Certo, il titolo Atari non sarà ricordato negli annali del videogame come il titolo tecnicamente più riuscito, ma riesce comunque ad essere gradevole e leggere, anche sulle configurazioni meno dotate. Il tutto in virtù di un comparto grafico piuttosto spartano ma che comunque presenta personaggi e scenografie in linea con quanto visto nel lungometraggio cinematografico. A tono anche il comparto audio, con un buon doppiaggio in Italiano, utile soprattutto nelle primissime fasi di gioco, quando verremo introdotti direttamente dai Minimei alla scoperta del loro magico mondo e ci guideranno nelle intime meccaniche di gioco. Insomma, Arthur e il popolo dei Minimei è un discreto Add on del film e riesce nel tentativo di allungare quel tanto che basta la già buona esperienza cinematografica. Certo, non verrà ricordato come il platform del secolo, ma quanti sono i titoli che riescono ad abbinare in modo efficace la richiesta di una buona prontezza di riflessi e capacità di ragionamento?
Divertente quel tanto che basta e discretamente realizzato, Arthur e il popolo dei Minimei porta nelle vostre case buona parte di quanto vissuto nel lungometraggio firmato da Luc Besson. Un titolo aperto tanto al pubblico più giovane, che si divertirà nelle lunghe fasi di combattimento e in quelle prettamente platformer, ma stuzzicante anche per il pubblico adulto, in virtù di alcuni puzzle in cui bisognerà aguzzare l'intelletto.
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Divertente quel tanto che basta e discretamente realizzato, Arthur e il popolo dei Minimei porta nelle vostre case buona parte di quanto vissuto nel lungometraggio firmato da Luc Besson. Un titolo aperto tanto al pubblico più giovane, che si divertirà nelle lunghe fasi di combattimento e in quelle prettamente platformer, ma stuzzicante anche per il pubblico adulto, in virtù di alcuni puzzle in cui bisognerà aguzzare l'intelletto.



