Recensione Area 51

Tecnicamente parlando, ci troviamo di fronte ad un titolo non esattamente in linea con lo standard attuale. Graficamente, pur potendo contare su un engine scalabile e relativamente potente, non c'e' davvero nulla che faccia gridare al miracolo, così come mancano moti accusatori a qualche settore in particolare. Anzi, globalmente, l'impatto con il gioco è decisamente positivo. I soldati si muovono egregiamente ed in maniera realistica, con le loro tute hi-tech che ricordano in maniera esplicita il prode Master Chief di Halo. Anche i nemici, pur essendo banalmente tutti uguali, sono sufficientemente splatterosi da risultare divertenti, nonostante un conteggio poligonale davvero basso. Questo è dovuto essenzialmente al fatto che anche Area 51 è un ibrido come i suoi famigli : il titolo è stato generato per essere giocato sulla scatola nera di Sony, sulla X verde di Microsoft e sulla nostra macchina da gioco favorita. Ed è proprio su quest'ultima che, paradossalmente, il titolo distribuito da Leader mostra di più i suoi limiti, dovuti proprio ad un engine valido ma più adatto ad un pubblico “da console”.Sul fronte audio, si annovera uno scrupoloso lavoro di doppiaggio e localizzazione, dai titoli al parlato, passando per i menù. Questa volta, siamo costretti a dire “peccato” per due ottime ragioni. La prima, è che il doppiaggio in Italiano rasenta purtroppo il ridicolo, soprattutto per la voce del protagonista, assolutamente atona e inadatta alle situazioni talvolta spasmodiche che si vanno a creare nel corso delle nostre scorribande. La seconda è che, nella versione originale, Ethan Cole è doppiato niente popò di meno che da David “Fox Mulder” Duchovny, ed il cattivo del gioco da mister tenebroso in persona, vale a dire Marilyn Manson...e scusate dunque se è poco! Nonostante questo, il titolo in esame riesce a farsi perdonare grazie ad un succoso extra, vale a dire una intervista a Mulder e soci durante le fasi di doppiaggio...una chicca al limite dello spettacolare!Questa, peraltro, non sarà neanche la sola disponibile, poiché, grazie allo scanner in dotazione, di quando in quando troveremo dei documenti che sbloccheranno qualche altro succulento fuori-onda, come il making-up del gioco ed altre amenità.
A proposito quindi del citato scanner, esso amplierà la nostra già vasta gamma di strumenti di morte. Mitra, pistole e bombe, passando per fucili ed armi aliene saranno all'ordine del giorno; particolarmente interessante la possibilità di usare due mitra contemporaneamente!
Non manca ovviamente la sezione multigiocatore, con la possibilità di sfidarsi fino a sedici giocatori in LAN o sulla grande rete, nelle classiche modalità alle quali siamo ormai abituati : deathmatch, team deatmatch, cattura la bandiera e compagnia aliena.
Prima di alienarci con il commento finale, si ricorda che, a causa di qualche spruzzo di sangue in eccesso, il titolo Midway non pare adatto ai giovanissimi.COMMENTO FINALE
Un buon titolo. Ecco quello che si penserà, quando i titoli di coda scorreranno sul nostro monitor. Area 51 non è veramente originale, non porta nessuna innovazione e tecnicamente non è lo stato dell'arte. Ma è divertente, regala qualche emozione e forse, al massimo livello di difficoltà, anche qualche salto sulla sedia. Immediato e frenetico, con una curva di apprendimento prossima allo zero, il titolo Midway non assurgerà all'olimpo degli sparatutto in prima persona, ma indubbiamente è qualcosa di più del classico sparatutto da accantonare. Almeno, non prima della fine, pena la perdita di una esperienza di gioco tutto sommato gradevole. Un ottimo sparring partner in attesa di titoli più corposi, migliore di moltissima fuffa attualmente in circolazione. Consigliato a chi ama i giochi immediati e poco cervellotici, adatti anche a computer non di ultima generazione. Per chi invece cerca innovazione, una trama non scontata e un gameplay ricco, il consiglio è di volgere altrove lo sguardo.