Recensione Anno 2205

Dopo esserci avventurati sulla luna nemmeno ad un mese da oggi, è arrivato infine il momento di tornare sul satellite terrestre per una sessione decisamente più duratura, dove abbiamo avuto la possibilità di sondare ancora meglio le caratteristiche principali del nuovo titolo gestionale di casa Ubisoft.

I primi trascorsi, comunque positivi anche se abbiamo avuto qualche problema di natura specifica legata all'hardware del nostro PC, sono stati confermati da questo nuovo viaggio che ci ha fatto analizzare meglio non solo il comparto tecnico, ma anche la longevità che il titolo garantisce agli appassionati del settore. Pronti per salire a bordo del nostro shuttle?

Una città ha bisogno di forza lavoro

Dopo aver creato il vostro alter-ego da mettere a capo di una corporazione dedicata, avrete l'onere e la responsabilità di scegliere una porzione di terreno dove cominciare a costruire il vostro primo insediamento, facendo attenzione a gestire lo spazio gentilmente concesso dalle isole rimaste in superficie. Le aree verdi e naturali dovranno quindi subire l'ira del dio cemento, dato che dovrete costruire un nutrito numero di edifici particolari ed unici, nonché tutta un serie di strutture dedicate al reperimento delle risorse principali, sfruttabili per migliorare le abitazioni e, conseguentemente, la crescita della vostra città.

Lo scopo di fondo è quello di rispettare una tabella di marcia, che cercherà di farvi conquistare non solo la crosta terrestre (suddivisa in due zone diverse) ma anche la tanto agognata Luna che lassù, così pallida, influenza così tanto il nostro caro e bel pianeta. Il gruppo di isole verdeggianti da cui partirete forniranno le prime risorse base per far crescere la vostra città, come Iridio e Costrutt-o-Bot, mentre dopo aver raggiunto un livello di popolazione adeguato passeremo ad una zona artica, dove invece potremo ottenere ad esempio degli impianti cibernetici particolari, seguiti da sostanze Petrochimiche e Schiuma di Metallo.Solo dopo aver reso questi insediamenti indipendenti, e soprattutto autosufficienti, potremo finalmente edificare e migliorare il nostro centro operativo, dal quale partirà lo shuttle diretto alla base spaziale orbitante intorno all'atmosfera terrestre, il quale ci condurrà infine sul suolo lunare per rimediare il tanto agognato Elio-3. Ogni insediamento nei diversi terreni ha qualcosa di unico e particolare per potenziare l'altro, ed è stato importante cercare di gestire la produzione al meglio, proprio per non rischiare di rimanere indietro da una parte all'altra. Anche il sistema di gestione legato ai territori artici e lunari ha la sua originalità, se non altro perché ci hanno costretto a seguire una metodologia di costruzione più rigorosa considerato che il suolo artico prevede la creazione degli edifici abitativi intorno a delle sorgenti di calore, mentre nello spazio dovremo ovviamente fare in modo che i fabbricati siano edificati all'interno delle cupole. Certo, niente di trascendentale, ma comunque un tocco caratteristico che viene incentivato dal livello estetico delle suddette zone.Per quanto riguarda la crescita della vostra città, ed ovviamente annesso il reperimento delle risorse, dovrete solamente avere molta pazienza e cercare di tenere in attivo la forza lavoro, senza quindi colare cemento senza sosta o criterio. Costruendo troppe case si otterrà un ottimo incremento della forza lavoro, ma logicamente una maggiore richiesta dal punto di vista delle risorse per mantenerle, il quale nelle fasi avanzate del gioco si ripercuote su tutti gli insediamenti come una catena di sant'antonio. Usando un approccio più ponderato e considerevole, invece, vi assicuriamo che non avrete il minimo problema nel costruire la città dei vostri sogni.

B-7 Colpito e affondato!

Gli sviluppatori hanno pensato di spezzare il ritmo di gioco inserendo alcune sessioni di battaglia, nelle quali ci verrà richiesto di guidare un piccolo contingente di navi per risolvere alcune dispute tra corporazioni, ed allo stesso tempo reperire particolari risorse da spendere nelle vostre fabbriche per costruire particolari aggiunte utili al miglioramento della produzione, o all'abbassamento della corrente elettrica richiesta per funzionare.Abbiamo provato ad affrontare tali sessioni con le tre difficoltà disponibili, ma con un po' di strategia si riesce a risolvere quasi tutti gli scontri, soprattutto facendo appello ad alcuni bonus che potrete reperire sulla mappa, i quali consistono in un recall di navi da assistenza, lanci missilistici potenti e impulsi EMP per fermare le unità avversarie facendo danni continuativi nel tempo. Alcune unità di energia, al contempo, possono essere droppate dalle navi sconfitte per fornirci altri tre tipi di bonus, pertanto con un po' di parsimonia si riesce a gestire tutto, considerato anche che la mappa è completamente visibile dall'inizio. Niente nebbia a coprirvi la visuale dunque.

Futuristico nel modo giusto

Graficamente il gioco è godibilissimo, prima di tutto perché l'interfaccia di gioco è stata idealizzata come un hud futuristico, concentrato nella parte alta e bassa dello schermo come a comporre la cornice di un pannello futuristico dal quale gestire i progetti di costruzione. Anche la cura certosina con cui sono stati realizzati i modelli degli edifici è stata molto gratificante, perché ogni volta che abbiamo ingrandito la visuale per dare un'occhiata da vicino a quello che succedeva ci siamo accorti della grande quantità di elementi caratteristici, che hanno reso l'esperienza più realistica e gradevole.