Recensione Amped Freestyle Snowboarding

Uno dei titoli più conosciuti della nuova console di Microsoft è indubbiamente Amped Freestyle Snowboarding, preso spesso come punto di riferimento da quanti vogliono dimostrare la potenza del reparto grafico di Xbox
Ciò che molti non sanno, ed è meglio chiarirlo subito, è che Amped Freestyle Snowboarding non ha nulla a che vedere con SSX e il suo giovane fratello SSX Tricky, entrambi diametralmente opposti rispetto a questa produzione Microsoft GamesL'intenzione degli sviluppatori di Amped Freestyle Snowboarding è stata quella di riprodurre uno sportivo il più possibile fedele alla disciplina dello snowboard e, più nel dettaglio, allo stile Freestyle. Se siete alla ricerca di vertiginose quanto improbabili discese innevate, condite di ogni genere di power-up, è meglio avere ben chiaro che Amped Freestyle Snowboarding non fa molto probabilmente al caso vostro. Uomo avvisato..
STRETTA LA FOGLIA, LARGA LA VIA..
Vincere in Amped Freestyle Snowboarding significa raggiungere il primo posto nella classifica mondiale degli snowboarder; il primo passo da compiere è dunque la selezione di un valido personaggio capace di svolgere un così arduo compito. Il modo più rapido e sicuro per partire è quello di scegliere uno dei dodici diversi atleti "preconfezionati" (sono tutti grandi campioni realmente esistenti) e lanciarsi nella modalità Quick Start. Per godere appieno della bellezza di questo gioco bisogna tuttavia intraprendere una strada ben più lunga, che inizia con la creazione di un nuovo personaggio
Dopo aver scelto l'aspetto fisico e l'abbigliamento occorre distribuire i punti esperienza iniziali nelle cinque abilità disponibili: Spin, Balance, Jump, Speed e Switch. Terminata la fase di "progettazione" non resta che gettarsi sulla neve, scegliendo una delle piste inizialmente disponibili
Il primo approccio con Amped Freestyle Snowboarding non è dei più felici, anche a causa del gameplay orientato più verso la simulazione piuttosto che verso un'impostazione di tipo arcade. Durante la prima mezz'ora i risultati sono abbastanza disastrosi e anche le acrobazie più semplici risultano parecchio difficili da realizzare, complice una mancata conoscenza del nuovo controller e un immotivato desiderio di correre all'impazzata, anche quando in realtà non un solo orologio si preoccupa di scandire il tempo della discesa