Non propriamente soddisfacente il fattore longevità che, oltre che da una certa povertà di circuiti disponibili, è minato da un gameplay piuttosto ripetitivo e dall'assenza di una modalità di gioco realmente stimolante come poteva essere, per esempio, un sistema di patenti alla Gran Turismo. Purtroppo il continuo susseguirsi dei soliti campionati e delle solite piste, seppur con avversari più coriacei ma generalmente passivi, rende il tutto piuttosto monotono dopo poche ore di gioco... e i diversi modelli d'auto ottenibili, il più delle volte costituiti da semplici cambi di sponsor sulla carrozzeria, non possono da soli costituire un concreto sprone per l'interesse del videogiocatore.
Il lancio primaverile del GameBoy Advance è stato accompagnato da titoli d'esordio di sicuro impatto e valore, quali Super Mario Advance o il tenebroso Castlevania: Circle of the Moon. All Japan GT perde il confronto diretto non solo con i titoli sopraccitati ma anche con i diretti concorrenti come F-Zero o Advance GTA di MTO, non solo per una realizzazione tecnica zoppicante e non propriamente al passo con i tempi ma anche, e soprattutto, per un'impostazione di gioco piuttosto monotona e poco innovativa. Nel titolo Kemco non si pretendeva certo di trovare il Gran Turismo delle console portatili ma, quantomeno, l'implementazione di qualche modalità di gioco aggiuntiva avrebbe contribuito ad innalzare di qualche punto il giudizio di un prodotto altrimenti piuttosto deludente.